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Campionato sospeso, la classifica di Serie A può cambiare così: Milan fuori dall’Europa

Cosa accadrebbe se la Serie A non riuscisse a terminare il campionato? Come sarebbe la classifica? La Uefa ha indicato il “merito sportivo” per determinare una graduatoria finita almeno per quanto riguarda le qualificate alle fase a gironi di Champions ed Europa League. Ecco perché, in base a questo criterio, l’esito del campionato potrebbe riservare qualche sorpresa.
A cura di Maurizio De Santis
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Juventus, Lazio, Inter e Atalanta in Champions. Roma e Napoli in Europa LeagueMilan fuori dalle Coppe a beneficio dell'Hellas Verona, favorita dalla differenza reti. È questa la classifica che, come ipotesi estrema, potrebbe finire sul tavolo della Uefa qualora la Serie A (ma il criterio è valido anche per altri tornei) non riuscisse a terminare il campionato.

La priorità è portare a conclusione il calendario (anche con format rivisitati per l'emergenza) e definire le graduatorie così da determinare le qualificate alle fase a gironi. Quanto all'assegnazione dello scudetto e alle retrocessioni, è la classica "patata bollente" che resta in mano alle singole federazioni. Un "piano b" imperniato sul "merito sportivo" che da Nyon hanno individuato per archiviare le competizioni nazionali ed evitare riflessi negativi sulle prossime in Europa.

Cosa significa "merito sportivo"

Prendiamo come esempio la Serie A: la possibilità è che l'esito del torneo non venga cristallizzato all'8 marzo scorso (giorno delle ultime gare giocate, in basso la classifica attuale che figura sul sito della Lega), considerato che all'appello mancano alcune partite da recuperare. Per quantificare il "merito sportivo" serve fare un calcolo molto semplice, unico escamotage possibile (e non è detto che venga adottato).

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La nuova classifica in base al merito sportivo

Assodata l'impossibilità di proseguire la stagione, in ragione della Coppa Italia non ancora conclusa (la vincente accede alla Europa League), per uniformare la graduatoria c'è la possibilità che sia tenuta in considerazione la media punti. Come si ottiene? Dividendo il numero dei punti ottenuti da ogni squadra per il numero delle partite giocate. Il risultato (ovvero, la media punti) determinerebbe (o confermerebbe) le nuove posizioni in classifica almeno per quanto riguarda il lotto delle qualificate a Champions ed Europa League.

Juventus – 63 punti/26 partite – 2,42 media punti
Lazio – 62 punti/26 partite – 2,38 media punti
Inter – 54 punti/25 partite – 2,16 media punti
Atalanta – 48 punti/25 partite – 1,92 media punti
Roma – 45 punti/26 partite – 1,73 media punti
Napoli – 39 punti/26 partite – 1,5 media punti
Verona – 35 punti/25 partite – 1,4 media punti
Parma – 35 punti/25 partite – 1,4 media punti
Milan – 36 punti/26 partite – 1,38 media punti

In questo caso il Milan, attualmente ai preliminari di Europa League, perderebbe due posizioni sopravanzato da Verona e Parma (a pari punti ma con una differenza reti che premia gli scaligeri). Ecco quali sarebbero gli altri piazzamenti dai rossoneri in giù.

Bologna – 34 punti/26 partite – 1,30 media punti
Sassuolo – 32 punti/25 partite – 1,28 media punti
Cagliari – 32 punti/25 partite – 1,28 media punti
Fiorentina – 30 punti/26 partite – 1,15 media punti
Udinese – 28 punti/26 partite – 1,07 media punti
Torino – 27 punti/25 partite – 1,08 media punti
Sampdoria – 26 punti/25 partite – 1,04 media punti
Genoa – 25 punti/26 partite – 0,96 media punti
Lecce – 25 punti/26 partite – 0,96 media punti
Spal – 18 punti/26 partite – 0,69 media punti
Brescia – 16 punti/26 partite 0,61 media punti.

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