video suggerito
video suggerito

Cambiano i sorteggi, arriva la rivoluzione: la figuraccia in Champions è il punto di non ritorno

Il presidente UEFA Ceferin dopo giorni di silenzio ha parlato del grottesco sorteggio degli ottavi di Champions League, raccontando quei momenti concitati e aprendo a novità.
A cura di Marco Beltrami
19 CONDIVISIONI
Immagine

Una figuraccia in mondovisione. Il sorteggio degli ottavi di Champions, trasformatosi in una situazione surreale è costato all'UEFA non poche critiche. La procedura irregolare, che è stata poi ripetuta, ha indignato gli addetti ai lavori e in particolare quei club che si sono sentiti "penalizzati" da un secondo abbinamento più difficile del primo (vedi il Real Madrid, che ha preso la palla al balzo per puntare il dito contro l'organismo continentale anche sulla scia del caso Superlega). Il presidente UEFA Ceferin dal canto suo, dopo qualche giorno di silenzio con l'intento di far calmare le acque, ha parlato di quanto accaduto a Nyon. Oltre a riconoscere i propri errori ha aperto, tra le righe, a possibili novità nel sistema dei sorteggi raccontando anche come sono stati gestiti quei momenti concitati.

Aleksander Ceferin, come tutti gli appassionati di calcio, è rimasto spiazzato quando in occasione del sorteggio degli ottavi di Champions è stato abbinato il Manchester United al Villarreal. Una sfida impossibile in termini di regolamento, essendosi le due squadre affrontate già nella fase a gironi. Un campanello d'allarme che ha fatto presagire il peggio, concretizzatosi poco dopo a procedura ultimata, con la necessità di ripetere il tutto. Il presidente dell'UEFA ha fatto mea culpa, riconoscendo le colpe dell'organo che dirige: "Ci scusiamo con tutti per quanto accaduto. Ma, come ho già detto, gli errori accadono, ma non è stato umano ma tecnologico".

Il presidente UEFA Ceferin
Il presidente UEFA Ceferin

Ribadito ancora una volta il presunto errore nel software di un fornitore esterno e non dunque l'errore umano. Sono stati momenti concitati con il numero uno dell'UEFA che ha seguito l'evolversi della situazione a distanza: "Quando ho ricevuto l'informazione che qualcosa stava andando storto con il software del nostro provider, abbiamo avuto un incontro immediato. Non ero presente, ma ero al telefono, parlando con i notai e i responsabili del software". E in poco tempo è stato indispensabile fare un passo indietro: "Hanno proposto di ripetere il sorteggio perché non erano sicuri di quando si fosse verificato l'errore. Un errore diventa errore quando non viene corretto. La nostra decisione è stata quella di essere trasparenti e non nascondere nulla".

Quanto accaduto avrà delle conseguenze? Ceferin pur sottolineando ulteriormente le responsabilità dell'UEFA, ha aperto a dei cambiamenti, legati soprattutto alla tecnologia. Molto probabilmente ci sarà un utilizzo meno "invasivo" della stessa. Ceferin ha chiosato infatti: "È presto per smettere di parlare di conseguenze concrete, abbiamo imparato per il futuro perché oggettivamente è colpa della UEFA. Nonostante fosse il software, eravamo quelli che erano presenti lì. Non dovremmo dipendere tanto dalla tecnologie, vi informeremo sulle eventuali nuove misure".

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views