Cambi di modulo e Rabiot terzino, in Francia è processo a Deschamps: “Zidane è pronto”
La Francia campione del mondo eliminata negli ottavi di finale degli Europei ai calci di rigore. Il tonfo tanto fragoroso quanto umiliante il verdetto del campo, che non è solo nel risultato ma nella prestazione della squadra e nelle scelte del ct, Deschamps. Ed è proprio quest'ultimo a finire al centro delle critiche dopo la clamorosa eliminazione per mano della "piccola" Svizzera con l'ombra di Zidane che aleggia sulla panchina dei Blues.
La selezione francese, data per favorita da tutti alla vigilia di Euro 2020, si è presentata al via con una rosa da far invidia a tutto il mondo, la stessa che tre anni fa in Russia ha conquistato il titolo Mondiale con in più un Karim Benzema reintegrato dopo una stagione da assoluto protagonista con la maglia del Real Madrid per andare a comporre un tridente da sogno con Griezmann e Mbappé. Una squadra rodata dunque che però nel corso di questo Europeo ha smarrito la via: e cercando il "bel gioco" ha smarrito anche i risultati.
Sul banco degli imputati è finito dunque Didier Deschamps che con i suoi continui cambi di modulo ha creato la confusione risultata fatale alla Francia: la partita contro la Svizzera, cominciata con un insolito 3-4-3 poi diventato 4-3-3 e infine 4-4-2 con i calciatori che passavano improvvisamente da un ruolo all'altro, è stata soltanto la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. La stessa confusione infatti si era già vista (a volte per necessità, ma spesso per scelta) nel corso delle gare del girone, a testimonianza del fatto che le idee del commissario tecnico fossero poco chiare già dal principio, ma la vittoria del girone l'aveva fatta passare in secondo piano. Cosa che invece non è avvenuta dopo la sconfitta con la Svizzera con la scelta di presentarsi in un match così importante con un'inedita difesa a tre additata come la causa principale della debacle insieme ad alcune decisioni prese in merito ai ruoli dei giocatori (come Tolisso esterno d'attacco o Rabiot terzino).
Dopo la clamorosa eliminazione, Deschamps si è assunto tutta la responsabilità facendo autocritica: “Io sono tranquillo. Il calcio è fatto così: quando vinci è merito dei giocatori, quando perdi è colpa dell’allenatore. Mi assumo le responsabilità di questa sconfitta, ma va accettata – ha detto infatti il ct della Francia dopo la gara con la Svizzera –. Fa male, però ci saranno dei domani più felici". Ma difficilmente questo basterà per mantenere il suo posto sulla panchina della Nazionale transalpina: l’ombra di Zinedine Zidane, attualmente senza incarico, infatti non è mai stata così vicina alla panchina della Francia. E il noto giornalista francese Fred Hermel, molto vicino a Zizou, assicura: "È pronto al 100%. Ti ricordo che ha lasciato il Real Madrid per questo. Sta aspettando questo incarico. E anche il suo staff lo sta aspettando".