Calzona spiega cosa è andato storto con il Napoli: “Il 95% delle cose riportate erano barzellette”
L'avventura di Francesco Calzona agli Europei 2024 è cominciata con una splendida vittoria contro il Belgio, ma oltre alla Slovacchia c'è ancora l'ombra del Napoli che si trascina dietro. I pochi mesi trascorsi sulla panchina azzurra non gli hanno regalato tante soddisfazioni e neanche il suo intervento è riuscito a portare la squadra in Europa. Ma a distanza di qualche settimana l'ex allenatore ha voluto raccontare la sua verità su tutto ciò che si è scritto e detto nel corso della sua gestione.
La verità di Calzona sul Napoli
Fino a questo momento non si è esposto troppo se non nelle classiche conferenze, ma al Corriere dello Sport l'ex allenatore del Napoli ha voluto raccontare la sua versione dei fatti parlando per la prima volta di ciò che è accaduto nei mesi trascorsi sulla panchina della squadra partenopea. C'era una situazione in particolare che gli ha reso complicato svolgere il suo lavoro: "Quando sono arrivato io erano già trascorsi sette mesi e mezzo, con i risultati che sappiamo. Ho detto e ripetuto di aver incontrato difficoltà e problemi che non mi aspettavo di trovare. Sai qual è stata la cosa che ha creato i danni peggiori? L’obbligo di dover inseguire costantemente la vittoria, per via della classifica in gran parte compromessa, ha messo in crisi il gruppo".
La vittoria da raggiungere a tutti i costi ha condizionato Calzona e anche tutto il resto della squadra, provata dal punto di vista fisico e mentale da un obiettivo che non riusciva a raggiungere. Per questo sono arrivati diversi risultati negativi che hanno destabilizzato l'ambiente, rendendo impossibile portare a termine la missione di qualificarsi per le coppe europee in vista della nuova stagione.
Le "barzellette" sugli azzurri
In particolare Calzona ha dovuto convivere con la diffusione di notizie che secondo lui non erano vere. Un accusa pesantissima che ha voluto ribadire bene raccontando la sua versione della stroia con il Napoli: "Ti porto l’esempio dell’1-1 di San Siro con l’Inter. Loro venivano da quindici successi di fila, giocammo una partita molto più che decorosa eppure quel pari fu vissuto dall’ambiente con una delusione sconcertante. Eravamo costretti a vincere e non avevamo una condizione mentale all’altezza del compito. In alcune occasioni abbiamo anche giocato un buon calcio, ma il buon calcio non bastava, servivano i tre punti. Non si dava più valore a nulla. E non è tutto. Il 95% delle cose che venivano scritte o raccontate in tv da giornalisti perbene e ben vestiti… La quasi totalità dei conflitti e dei disagi che venivano riportati da Castel Volturno non si verificò. Barzellette".