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Calpesta la testa dell’avversario con i tacchetti, vergogna in Serie B: “Un crimine da vigliacco”

Brutto episodio nei minuti di recupero di Cittadella-SPAL: prima colpisce da dietro l’avversario e poi lo calpesta con i tacchetti in testa.
A cura di Vito Lamorte
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Una delle più brutte scene dell'ultimo weekend arriva dal nostro campionato di Serie B. Il capitano del Cittadella, Simone Branca, nei minuti finali della sfida contro la SPAL è stato protagonista di due gesti bruttissimi nei confronti di Salvatore Esposito, 22enne centrocampista avversario. L'esperto calciatore della squadra veneta prima ha colpito l'avversario da dietro e pochi istanti dopo l’ha calpestato con i tacchetti degli scarpini sulla testa.

Secondi scioccanti che hanno suscitato grande rabbia e indignazione da parte di tutti coloro che stavano vedendo la partita allo stadio e da casa. Branca al minuto 96, quindi sul finire del recupero del secondo tempo, ha commesso questo bruttissimo fallo di reazione che ha portato il direttore di gara a dover prendere il provvedimento più severo e senza esitare: l’espulsione era inevitabile e ora al calciatore potrebbe arrivare anche una lunga squalifica da parte del Giudice Sportivo.

Si trattava della prima partita da nuovo allenatore della SPAL di Daniele De Rossi, che ha iniziato il suo percorso in panchina con un pareggio per 0-0 allo stadio Pier Cesare Tombolato, dove si è giocata una gara molto dura e con un tabellino che ha visto molte più sanzioni da parte dell'arbitro (due espulsioni e sette ammonizioni) che occasioni da gol.

Joe Tacopina, presidente della SPAL, ha attaccato duramente il giocatore del Cittadella e Itasportpress ha dichiarato: “Il suo non è stato solo un fallo. Nel calcio succede di commetterne, anche falli brutti ma questo è un vero crimine. Un atto vile di un vigliacco di nome Simone Branca che ha calpestato la testa di Salvatore con la sua scarpa da calcio quando il mio calciatore era a terra a faccia in giù. Questa è una chiara intenzione di far male! Questo non è calcio ma è un fallo da delinquente di strada. Questo episodio così brutto sta attirando l’attenzione internazionale dei media ed è molto negativo per il nostro calcio. Il calcio italiano non può più permettersi episodi del genere che danneggiano l’immagine a livello internazionale".

Il numero uno del club estense ha chiuso il suo intervento in maniera ancora più dura: "Nei miei 13 anni nel calcio italiano ne ho viste tante ma non ho mai osservato nulla di così spregevole come questo fallo. Branca è un codardo che ha cercato di ferire gravemente un giocatore indifeso. La Lega e le massime cariche del governo del calcio italiano dovrebbero intervenire a riguardo”.

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