Calhanoglu scopre in diretta che l’Inter sta vendendo Gosens, è gelato: “Va via davvero? Ma no…”
Le ultime news di calciomercato si rincorrono così in fretta in queste ultime ore di trattative da lasciare di stucco perfino i diretti interessati, i calciatori. Tra gli aggiornamenti più caldi c'è la cessione di Robin Gosens che dall'Inter – dove ha giocato appena 13 partite per problemi muscolari – sta per passare al Bayer Leverkusen.
Un'operazione che arriverà quasi sul gong a corredo di una strategia precisa da parte della società: fare cassa per ‘accomodare' ancora un po' i conti a bilancio. Ingaggiato dall'Atalanta per 15 milioni di euro, sarà ceduto con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto per la cifra di 28 milioni.
La sorpresa che mostra Hakan Calhanoglu quando apprende in diretta TV cosa sta accadendo e qual è la mossa del club è emblematica. Spiega bene lo smarrimento del compagno di squadra che, consapevole della situazione finanziaria (tale da aver bloccato perfino il prestito di Francesco Acerbi dalla Lazio), non immaginava che a essere sacrificato fosse proprio l'esterno.
L'episodio accade durante le interviste del dopo gara. L'Inter ha battuto la Cremonese (3-1), s'è subito rialzata dopo la sconfitta cocente dell'Olimpico (contro la Lazio) e ha sfruttato il turno infrasettimanale di campionato come buon viatico in previsione della Champions. Non c'era (e non ci sarà) Lukaku – solo in tribuna a causa dell'infortunio muscolare – ma i nerazzurri sono riusciti a sopperire all'assenza temporanea del belga con Dzeko.
Quella di Gosens, invece, sarà un addio definitivo considerati i termini della transazione. Calhanoglu è in collegamento da San Siro e viene preso in contropiede quando da studio gli chiedono un commento alla decisione di privarsi dell'ex atalantino.
"Gosens va via? Davvero? – dice voltandosi verso il membro dello staff dell'ufficio stampa che è fuori campo -. Non lo sapevo". E mostra comprensibile stupore. Non s'aspettava una cosa del genere. "No… spero rimanga qui con noi. Robin è un grande uomo, una grandissima persona e ha tante qualità", sottolinea ancora il centrocampista.
A Milano il tedesco era arrivato quale giusto rinforzo, con l'opportunità di ritagliarsi uno spazio importante in Italia e in Europa. Andrà via dopo avere appena assaggiato la nuova realtà. "Capisco la sua situazione perché tutti vogliono giocare di più – ha aggiunto il turco -. Ha tanto fuoco dentro e si allena tutto il giorno, per me Robin resta un grande professionista".