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Calhanoglu non dimentica l’intuizione di Giampaolo: “È stato il primo a schierarmi regista”

Il centrocampista dell’Inter ha reso merito a Marco Giampaolo, che ai tempi del Milan è stato il primo allenatore a schierarlo come regista. Il tecnico del Lecce ha apprezzato le parole di Calhanoglu.
A cura di Alessio Morra
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Hakan Calhanoglu è universalmente uno dei migliori centrocampisti al mondo, le fortune e le vittorie di questi anni passano anche dai suoi piedi, dai suoi gol e dalla sue giocate. Calhanoglu all'Inter ha cambiato ruolo, è diventato un regista, con piedi da numero 10. Praticamente un unicum. Il centrocampista turco in un'intervista ha reso merito a chi per primo ha creduto in lui come regista e cioè Marco Giampaolo, l'attuale allenatore del Lecce.

Calhanoglu e Giampaolo assieme al Milan

Calhanoglu è in assoluto, come detto, uno dei migliori al mondo nel suo ruolo: celebrato per i risultati conseguiti di squadra e personale, è stato anche tra i primi 30 dell'ultimo Pallone d'Oro. Marco Giampaolo negli ultimi anni invece ha fatto un po' fatica. Un paio di esoneri, due anni a riposo, ora l'obiettivo salvezza con il Lecce, che con la sua guida è partito bene. Il tecnico abruzzese nel 2019 ebbe la grande occasione: venne ingaggiato dal Milan, che non ebbe pazienza e dopo appena 7 giornate di campionato decise di esonerarlo.

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"Apprezzavo le sue idee"

In quel periodo, però, provò a cambiare ruolo al turco che recentemente in un'intervista ha ricordato quell'episodio ed ha ringraziato pubblicamente il tecnico abruzzese: "Il primo anno al Milan è stato difficile, venivo da sei mesi di squalifica, poi le cose sono migliorate. Giampaolo è stato il primo a schierarmi come regista, nella partita della prima giornata di campionato 2019-2020 con l'Udinese. Non abbiamo avuto molto tempo per lavorare insieme perché venne esonerato. Mi è dispiaciuto. Perché mi trovavo bene, apprezzavo le sue idee".

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"Le caratteristiche dei giocatori determinano il ruolo"

Le parole dette nell'intervista al ‘Corriere dello Sport' sono state riportate a Giampaolo, che nella conferenza stampa della vigilia di Como-Lecce è tornato sull'argomento e ha spiegato perché capì che quello era il ruolo giusto di Calhanoglu: "Lo ringrazio. Gli ho sempre detto che è forte. Le caratteristiche dei giocatori secondo me determinano i ruoli. Un giocatore che sa palleggiare ed è geometrico può fare il regista".

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