Calhanoglu protagonista e gol fantasma di de Ligt. Poker della Turchia all’Olanda
Una partita incredibile quella disputata allo Stadio Ataturk e vinta per 4-2 dalla Turchia sull'Olanda, che inizia malissimo le Qualificazioni ai Mondiali 2022. Tripletta di Yilmaz e gol di Calhanoglu, gli olandesi che hanno saltato l'ultimo Mondiale ora si trovano già nella condizione di non poter sbagliare più, e nel Gruppo G c'è anche la Norvegia di Haaland.
La Turchia travolge l'Olanda
L'Olanda è da decenni una delle grandi del calcio, ma in questi ultimi anni non è una delle più forti nemmeno d'Europa, il calo è stato evidente e la ripresa molto faticosa. Ufficialmente è la testa di serie del Gruppo G delle Qualificazioni ai Mondiali della zona europea ma a Istanbul è stata malamente battuta dalla Turchia che senza strafare ha realizzato quattro gol, tre li ha segnati Yilmaz. Il bomber del Lille ha aperto le danze dopo un quarto d'ora con una conclusione diventata vincente grazie a una involontaria e sfortunata deviazione di de Ligt, prima dell'intervallo Yilmaz trasforma un rigore.
Nella ripresa si pensa a un'Olanda più viva e invece dopo nemmeno un minuto Calhanoglu con un tiro dalla distanza sorprende Tim Krul. Il giocatore del Milan fissa il punteggio sul 3-0. La Turchia si mette a controllare l'incontro e lo fa benissimo fino al 75′ quando gli olandesi riaprono il match con un gol splendido di Klaassen, un minuto dopo in mischia fa gol de Jong. La partita è riaperta, ma l'equilibrio dura poco, perché Yilmaz su calcio di punizione firma il gol del definitivo 4-2 e segna una tripletta da sogno. L'Olanda ha in pieno recupero la chance di rendere il punteggio meno pesante, ma Depay si fa parare un calcio di rigore.
Il gol fantasma di de Ligt
Sul punteggio di 2-0 per la Turchia l'Olanda reclama con l'arbitro Oliver. Sugli sviluppi di un corner de Ligt stacca di testa e supera il portiere turco, un difensore colpisce di testa, il pallone sembra aver varcato la linea di porta, ma forse non completamente. Il dubbio resterà. Perché nelle Qualificazioni non c'è il VAR e non ci sono aiuti tecnologici per l'arbitro, che non ha visto come i suoi collaboratori la segnatura di de Ligt.