Calhanoglu esulta nel derby provocando i tifosi del Milan: gli ex compagni reagiscono male
Hakan Calhanoglu l'aveva promesso qualche settimana fa, in una delle sue prime interviste da calciatore dell'Inter: "Se esulterò in caso di gol al Milan? Se succederà, farò come ho sempre fatto". Ovvero esultare. Il calciatore turco ha mantenuto l'impegno ed è andato persino oltre, con un festeggiamento provocatorio sotto la Curva Sud popolata dai tifosi rossoneri, dopo aver sbloccato il risultato nel derby Milan-Inter andando a realizzare il calcio di rigore del momentaneo 0-1. Rigore che lo stesso Calhanoglu si era guadagnato, strappando palla a Kessié in area di rigore, e che ha voluto battere, chiedendo e ottenendo il pallone da Lautaro Martinez, rigorista designato in casa nerazzurra.
Tanta era la voglia di fare gol alla sua vecchia squadra, evidentemente cresciuta nel corso del pre-partita, scandito da fischi e cori offensivi da parte dei tifosi del Milan all'indirizzo del turco, bersagliato dal momento del suo ingresso in campo fino alla lettura delle formazioni. Ambiente ostile che ha evidentemente caricato Calhanoglu, portandolo a conquistare e trasformare il rigore che ha stappato l'incontro. Dopo l'esultanza, contenuta, prima di rientrare verso il campo l'ex rossonero si è portato le mani alle orecchie e ha fissato la Curva Sud, proprio davanti a lui, con atteggiamento di sfida. Esultanza molto simile a quella che in un celebre derby di quasi 15 anni fa vide protagonista Ronaldo, al suo debutto nel derby di Milano con la maglia rossonera dopo gli anni trascorsi all'Inter.
Il modo in cui Calhanoglu ha celebrato il suo gol non è piaciuto a diversi dei suoi ex compagni, infastiditi dal modo in cui il turco ha stuzzicato i tifosi. Tra i più agitati Alessandro Florenzi, che con Calhanoglu non ha neanche fatto in tempo a condividere lo spogliatoio. I due non si sono incrociati nel Milan e forse anche per questo l'ex romanista non ha avuto alcun tipo di remora ad affrontare a muso duro l'avversario, scattando dalla panchina per invitarlo a tenere un atteggiamento più rispettoso. Storie di nervi tesi, storie da derby.