Calcioscommesse, la Procura federale apre fascicolo: arbitro sotto osservazione
Niente di formale, non ci sono atti d'accusa o inviti a comparire in tribunale, per il momento, Ma la Procura di Roma sta indagando su una partita di Serie C che è stata sospesa a pochi minuti dalla fine per un infortunio all'arbitro. Un fatto particolare che è diventato anomalo nel momento in cui lo stop del match è coinciso con un flusso anomalo di scommesse sull'esito finale della partita. Che non stava procedendo secondo le tante puntate fatte e che ha destato più di un sospetto da parte della Federcalcio che ha deciso di aprire un fascicolo per analizzare più nel dettaglio la situazione.
Come riporta Repubblica, dunque, l'ombra del malaffare ripiomba sul calcio italiano post coronavirus: fosse reale ciò che si sospetta si sarebbe di fronte ad un nuovo scandalo di incontri truccati e partite indirizzate secondo i flussi di scommesse criminose. E se il sospetto diventasse certezza, il coinvolgimento diretto di un direttore di gara sarebbe deflagrante all'interno del sistema calcio.
Dopo l'episodio del campo, adesso la Procura federale sta analizzando anche altre partite, dirette dallo stesso arbitro per cercare di capire se tutto ciò sia figlio semplicemente del caso o vi sia dietro qualcosa di più. E dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il direttore di gara anche in precedenti partite avrebbe ‘gestito' i 90 minuti in modo molto ‘presente', con tanti rigori, diverse espulsioni. Tanto da aprire un fascicolo per analizzare al meglio i sospetti. Che potrebbero rimanere tali, altrimenti scatterebbero gli avvisi di garanzia e tutto ciò che ne consegue con processi ed eventuali sospensioni in caso di collusione.
Il calcioscommesse purtroppo, non è mai stato troppo lontano dal calcio. In Italia epocale fu lo scandalo che coinvolse il movimento calcistico negli anni '80 con sostanziali conseguenze, tra arresti, radiazioni e retrocessioni. Una piaga che era riemersa anche a inizio seconda decade del 2000, nel 2011 che vide coinvolti tesserati dalla Serie A alla Lega pro con le accuse di associazione a delinquere. Ma mai è stato coinvolto un arbitro.