Calciomercato Napoli, è Diego Demme l’alternativa a Lobotka
Non c'è solo Lobotka nel calciomercato del Napoli. Le difficoltà nella trattativa per lo slovacco del Celta stanno spingendo gli azzurri a sondare il terreno per eventuali alternative. Un nome caldo a tal proposito è quello di Diego Demme, centrocampista tedesco del Lipsia, ma di chiari origine italiane e proprio napoletane. In passato nel mirino della Fiorentina, il classe 1991 ha una valutazione di mercato di circa 20 milioni di euro
Calciomercato Napoli, Diego Demme alternativa a Lobotka
Diego Demme potrebbe essere l'alternativa a Stanislav Lobotka per il mercato del Napoli. Secondo quanto riportato da Sky Sport ci sarebbero stati già i primi contatti tra il club azzurro, il Lipsia proprietario del suo cartellino, e anche con lo stesso entourage del centrocampista. La sua valutazione di mercato si aggira sui 20 milioni di euro, e dunque rappresenta un investimento possibile per il Napoli già in questa finestra di mercato.
Chi è Diego Demme, obiettivo di mercato del Napoli
Demme, già in passato nel mirino di club italiani e in primis della Fiorentina, ha origini napoletane. Il padre infatti ha scelto di chiamarlo Diego proprio in onore del suo idolo Maradona. Inutile dunque evidenziare che la prospettiva di un approdo in terra partenopea potrebbe intrigare il classe 1991 che in passato ha detto di ispirarsi a Gennaro Gattuso attuale tecnico del Napoli. Centrocampista centrale, capace di giocare anche nelle vesti di terzino, Demme ha militato sempre in Germania tra Arminia, Paderborn e Lipsia (dal 2014), con all'attivo anche una presenza in nazionale.
Napoli, la situazione e le ultime notizie su Lobotka
Il Napoli dunque non vuole farsi trovare impreparato in caso di fumata nera per Lobotka. La trattativa con il Celta, si è bloccata con i galiziani che sono alla ricerca di un'alternativa allo slovacco anche alla luce di una posizione di classifica non tranquilla. L'offerta degli azzurri di 20 milioni (3 per il prestito e 17 per il riscatto a giugno) con il discorso sui bonus ancora in ballo, resta ancora "congelata"