Calciomercato, Inter e Milan lavorano allo scambio Vecino-Kessie
Le vie del mercato sono infinite e a volte passano anche da affari clamorosi tra società rivali. L'ultima indiscrezione riguarda da vicino Inter e Milan: entrambe a caccia di rinforzi per la zona nevralgica del campo. Dopo i ‘rumors' relativi ad un possibile scambio Politano-Kessie (trattativa bloccata dall'ad Gazidis, non convinto di dare in prestito un giocatore costato 28 milioni di euro), le ultime notizie parlano ora di una trattativa per il passaggio in rossonero di Matias Vecino e del percorso inverso che dovrebbe fare Franck Kessie.
Un asse di mercato tutta milanese che potrebbe prendere quota nelle prossime ore, quando le probabili cessioni di Politano e Suso daranno il via alle nuove operazioni della due società milanesi. L'alternativa all'uruguaiano, secondo il punto di vista rossonero, potrebbe anche essere il cartellino di Roberto Gagliardini: altro giocatore che l'Inter sacrificherebbe per far arrivare Kessie alla Pinetina.
I precedenti affari tra Inter e Milan
L'eventuale affare tra le società milanesi, riporta alla memoria dei tifosi rossonerazzurri i precedenti e clamorosi intrecci di mercato che hanno infiammato le operazioni degli anni precedenti. Prima dell'ultimo scambio tra Inter e Milan (Cassano in nerazzurro e Pazzini in rossonero nel 2012), furono infatti diversi i giocatori che saltarono la sponda del Naviglio per indossare la maglia della squadra rivale.
I casi più clamorosi, quelli che hanno segnato la storia e la carriera di questi protagonisti, sono senza dubbio quelli di Pirlo e Seedorf. Nell'estate del 2001, non trovando spazio nell'Inter, il regista bresciano scelse infatti di vestire il rossonero. Alla Pinetina finì Guglielminpietro: attaccante esterno richiesto espressamente da Hector Cuper. Un'operazione di mercato che sorrise al Milan (e a Pirlo), proprio come quella dell'anno successivo quando in rossonero approdò Seedorf e in nerazzurro Coco: altro scambio che fece le fortune del Milan dell'allora presidente Silvio Berlusconi.