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Calciomercato, Honda si propone allo United via Twitter: “Fatemi un’offerta”

L’ex giocatore del Milan, rimasto senza squadra dopo la deludente esperienza in Australia con il Melbourne Victory, ha chiesto alla dirigenza del Manchester United la possibilità di tornare in campo: “Fatemi un’offerta. Non ho bisogno di soldi, necessito di una grande squadra e grandi compagni di squadra”.
A cura di Alberto Pucci
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Rimasto senza squadra dopo la breve e deludente esperienza in Australia (17 presenze e 7 gol con la maglia del Melbourne Victory), Keisuke Honda ha voglia di tornare a giocare e di recitare ancora un ruolo da protagonista. Lasciata l'Europa al termine del suo contratto con il Milan, il trentatreenne centrocampista giapponese è infatti finito lentamente nell'oblio: una condizione che comincia a stargli stretta.

Stanco di non potersi allenare e di scendere in campo, l'ex nazionale nipponico ha così deciso di fare un tentativo estremo per trovare una squadra con cui tornare a giocare. Il giapponese ha infatti postato su Twitter un messaggio dedicato al Manchester United: "Fatemi un’offerta. Non ho bisogno di soldi, necessito di una grande squadra e grandi compagni di squadra".

Una meteora giapponese

Accostato anche al Brescia nell'ultima sessione estiva di calciomercato, che aveva pensato a lui come occasione a parametro zero, l'ex giocatore rossonero si può consolare con il suo incarico di Commissario Tecnico della nazionale cambogiana. Ingaggiato per portare la squadra ai Mondiali del 2022 in Qatar, Honda è però reduce dal pareggio con Hong Kong e dalla sconfitta contro il Bahrein: un ruolino di marcia che ha fatto storcere il naso ai tifosi e alla federazione cambogiana.

Dopo la sua esplosione in patria e la vittoria con il Giappone nella Coppa d'Asia del 2011, ottenuta con Alberto Zaccheroni alla guida dei "Samurai", Keisuke Honda si era imposto anche in Russia con lo Spartak Mosca. Quattro stagioni giocate a buoni livelli, che lo avevano portato allo sbarco in Italia e ad indossare la maglia del Milan nel gennaio 2014. Presentato con enfasi dall'allora amministratore delegato Adriano Galliani, il giocatore terminò la sua avventura milanese con 92 gare giocate e solo 11 reti realizzate.

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