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Calciomercato Genoa, saltata l’operazione Iturbe: aveva già sostenuto le visite mediche

Juan Manuel Iturbe non sarà un calciatore del Genoa. Sembrava tutto pronto per il suo ritorno in Italia ma poche ore fa ma l’operazione è saltata. Il suo trasferimento dai messicani del Pumas al club del presidente Preziosi, con cui il giocatore aveva già sostenuto le visite mediche, non si concretizzerà.
A cura di Vito Lamorte
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Sembrava tutto pronto per il suo ritorno in Italia ma poche ore fa ma l'operazione è saltata: Juan Manuel Iturbe non sarà un calciatore del Genoa. L'affare per il possibile ritorno in Serie A dell'ex Roma, Hellas Verona e Torino è sfumato e non si concretizzerà. Il suo trasferimento dai messicani del Pumas al club del presidente Preziosi, con cui il giocatore aveva già sostenuto le visite mediche, non si concretizzerà. A riportare la notizia è gianlucadimarzio.com.

Il calciatore classe 1993 doveva trasferirsi nel club del capoluogo ligure con la formula del prestito con diritto di riscatto, che poteva trasformarsi in obbligo dopo determinate condizioni, ma la trattativa è saltata. La nuova chance in Serie A per Iturbe, che dopo l’exploit con la casacca del Verona nell’annata 2013-2014 (con 8 gol in 33 presenze) portò la Roma a fare un investimento da 22 milioni di euro più 2.5 di bonus e 1.6 di commissioni (all’epoca divenne il secondo acquisto più oneroso dei giallorossi), non ci sarà.

Mimmo Criscito resta al Genoa

Alla fine Mimmo Criscito ha deciso restare in rossoblù. Non è stata una decisione facile per il capitano ma il numero 4 rossoblù che al termine di una giornata interminabile pare aver optato per restare al Genoa declinando l'offerta della Fiorentina.  A convincere il 32enne difensore di Cercola a non abbandonare il Grifo hanno contribuito in maniera decisiva le migliaia di dimostrazioni di affetto giunte nei suoi confronti in questi giorni da parte dei tifosi genoani. Domenico Criscito per per moli ragazzi della gradinata è da sempre una bandiera e lui ha intenzione di continuare ad esserlo. La rabbia di Mimmo Criscito verso Enrico Preziosi, il responsabile secondo il giocatore di questa situazione, era evidente a tutti e aveva fa pensare all'addo ma poi ha scelto il cuore.

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