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Calciomercato gennaio 2020 in Serie A: acquisti e cessioni, come cambieranno le squadre

Nel corso della sessione invernale di calciomercato ecco come potrebbero cambiare gli undici titolari dei 20 club di A. Ibrahimovic (già a Milano per la sua seconda era rossonera), Paredes, Vidal, Lobotka, Todibo o Cutrone. Nomi di peso che scaldano i cuori dei tifosi italiani e che potrebbero cambiare il volto della Serie A.
A cura di Salvatore Parente
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È un mercato di gennaio che si preannuncia molto interessante. Di certo, fra i più interessanti degli ultimi anni. Il leitmotiv è però sempre lo stesso: in inverno girano pochi soldi. Eppure, i nomi di cui si parla sembrano importanti o, almeno, di quelli che scaldano il cuore dei tifosi: Ibra (già a Milano per la sua seconda era rossonera), Paredes, Vidal, Lobotka, Todibo o Cutrone. Firme di peso e che, solitamente, si spostano solo in estate, quando il caldo impazza e i milioni scorrono copiosi da un conto all’altro. E così, nel corso delle prime ore di questa sessione, che di riparazione sembra avere poco, ecco come potrebbero cambiare gli undici titolari dei 20 club di Serie A.

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Le squadre da vertice: l’Inter con Vidal, la Juve con Paredes?

Lazio e Roma, al netto di una prima parte di stagione molto positiva, non sembrano intenzionate a fare follie sul mercato. Follie tali da scompaginare gli equilibri raggiunti e modificare la conformazione dei loro undici titolari. Anche se, in queste prime ore, si parla di un forte interessamento dei giallorossi per Piatek in uno scambio di prestiti col Milan per Perotti (sulle cui tracce ci sarebbe anche il Genoa). In lista, anche Politano dell'Inter. Vedremo.

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Intanto, le due compagini che guidano la classifica si muovono per cercare di aumentare la loro potenza di fuoco: nerazzurri su Vidal, e su un vice-Asamoah, o un suo sostituto come Marcos Alonso del Chelsea, in attesa di piazzare la bomba Eriksen in scadenza col Tottenham; bianconeri alla ricerca di un regista.

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Per far rifiatare Pjanic ma anche per provare a giocare con due playmaker, col bosniaco, per ragioni tattiche, più defilato nei panni della mezzala. Si studia lo scambio di prestiti col Paris Saint Germain con Paredes a Torino e Emre Can a Parigi, nelle stesse ore della firma di Kulusevski, atteso all'Allianz Stadium a partire dal prossimo anno.

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Zona Europa League: il Napoli con Lobotka, il Milan con Ibra

Per l’Atalanta è l’ennesima stagione da incorniciare: ottavi di finale di Champions e quinto posto a -4 dalla zona per l’Europa che conta nonostante infortuni, difficoltà e lo scotto del doppio, gravoso, impegno. Ragioni che portano la dirigenza a non modificare l’assetto complessivo del roster se non per qualche cosiddetto ‘affare minore’. Mentre si sono definite o sono in via di definizione le uscite di Kulusevski alla Juventus e Barrow al Bologna per un totale, di quota fissa, a cui vanno aggiunti gli eventuali bonus, di 50 milioni di euro. Una cifra monstre e che può stimolare nuovi arrivi. Come quelli di Bonifazi del Torino, Simakan del Salisburgo e Rodriguez del Milan ma solo in caso di partenza di Arana.

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Parma e Cagliari, pure loro titolari di due avvii di stagione di livello, puntano ad aggiungere un altro titolare ai loro undici per oliare i rispettivi meccanismi: Parolo dalla Lazio per gli emiliani, Juan Jesus dalla Roma (o Goldaniga dal Genoa) per i sardi.

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Ma è dalle nobili decadute, delusioni di questo avvio di 2019/20, che stanno arrivando i colpi più importanti, a effetto. Ibrahimovic al Milan, con lo svedese che sta per generare un effetto domino sugli attaccanti (con Piatek cercato da molti club nostrani), il possibile arrivo di Todibo dal Barcellona e lo slovacco Lobotka ad un passo dall’azzurro Napoli. Per garantire al club partenopeo quel regista essenziale per l’idea di gioco di mister Gattuso.

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Il Bologna, tranquillo e a +8 dalla zona calda, che sta cedendo in queste ore Destro al Genoa, mette sul piatto un’offerta complessiva di 15 milioni di euro per Barrow dell’Atalanta che potrebbe ringiovanire il pacchetto avanzato di Mihajlovic e ritrovare quella fiducia svanita a Bergamo. Si seguono con attenzione anche Lyanco del Torino (un ritorno per lui) e Dimarco dell’Inter.

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Salvezza: Brescia con Masina e Benassi, il Genoa rivoluziona tutto 

Le ultime della pista, quelle che hanno più necessità di cambiare, e di farlo in fretta, contribuiscono a movimentare il mercato invernale. E infatti, il Genoa ultimo, è fra i club più scatenati: Destro dal Bologna, Perin in prestito dalla Juve, Behrami svincolato dopo la parentesi al Sion e poi le trattative per Krmencik dal Viktoria Plzen, per Kurtic dalla Spal e Borini dal Milan.

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Attive anche il Lecce, che cerca Valdifiori a centrocampo, la Spal, pronta ad aggiungere Dabo della Fiorentina, Giaccherini dal Chievo e Bonifazi dal Torino, l’Udinese, che prova a riportare alla ‘Dacia Arena’ Zeegelaar, e la Samp con Defrel e lo svincolato Silvestre nel mirino.

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Brescia interessato a Masina e Benassi in uscita dalla Fiorentina mentre i viola, che attendono la prima ufficiale di Iachini in panchina, provano a prelevare Duncan dal Sassuolo e Cutrone dal Wolverhampton. Verona su Pjaca.

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