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Calciomercato, Brescia-Balottelli: prove di addio a fine stagione

Aria di divorzio tra il Brescia e Mario Balotelli a fine stagione. Una serie infinita di prestazioni deludenti, con solo 19 presenze e 5 reti ‘condannano’ l’attaccante all’addio. Il club, prima dello stop, era ultimo con 16 punti in 26 gare. Frizioni con i tifosi e problemi con il club insanabili. Raiola ha preso contatti con il Galatasaray.
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è aria di divorzio in casa Brescia: si tratta di Mario Balotelli arrivato solamente un'estate fa tra mille promesse, tante aspettative e una stagione che prima dello stop a causa della pandemia di Covid-19, era tutt'altro che positiva. Per questo, mentre tutto è fermo e si pensa a come ripartire e a progettare ex novo il futuro, ‘SuperMario' non sembra far parte dei piani del club di Cellino.

L'attaccante era arrivato dalla Ligue1, tra Nizza e Marsiglia, dove aveva chiuso la propria avventura per intraprendere la difficile riconquista del calcio italiano che aveva lasciato tra polemiche e amarezze. Il Brescia aveva puntato forte su di lui: contratto extra budget e un progetto tecnico preciso per rilanciarlo e permettere al club una tranquilla permanenza in massima Serie dopo una promozione da protagonisti. Invece, fino a fine febbraio, i dati hanno condannato Mario Balotelli all'ennesima stagione fallimentare.

La stagione fallimentare di (Super) Mario

19 presenze con le ‘Rondinelle', solamente 5 gol e tante, forse troppe intemperanze sia in campo sia fuori, che hanno incrinato il rapporto e con la società bresciana e con il suo pubblico che ha anche fischiato l'attaccante in occasione dell'espulsione avvenuta per le proteste in campo, contro il Cagliari. Una spaccatura che difficilmente permetterà al Brescia di proseguire il rapporto col giocatore anche per il prossimo anno.

Zona retrocessione

Mario Balotelli aveva firmato un contratto e una promessa: nella sua città natale sembrava ci fossero i presupposti per la rinascita completa e la conquista di una maglia per la Nazionale, da sempre obiettivo principe del giocatore. Un anno di contratto, con opzione per il secondo in caso di permanenza in Serie A. Balotelli avrebbe dovuto assicurare gol, fare la differenza, dare quel tasso tecnico in più rispetto alle dirette avversarie per la salvezza. Prima della sospensione del campionato, il Brescia veleggiava invece nelle torbide acque dell'ultimo posto in classifica: 16 punti in 26 gare, con 4 vittorie e 18 sconfitte.

Dai pochi gol alla battuta infelice sulla Juve

Un ruolino di marcia in cui Balotelli non è mai riuscito a fare la differenza reale. Cinque reti di cui solo due importanti, quella a Ferrara contro la Spal (vittoria 1-0) e di Parma (pareggio 1-1), poi il nulla o quasi. Un atteggiamento vecchio stampo che ha creato più di una incomprensione con tutti gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina bresciana. E poi, in ultimo, l'infelice battuta sulla Juventus capolista prima dello stop del campionato, poco gradita al club.

I movimenti di mercato

Non è un caso se sono sempre di più le voci anche attorno a Mino Raiola, lo storico procuratore di Balotelli che si starebbe muovendo sul panorama europeo in vista del prossimo mercato. A tentare l'agente sarebbe la strada turca: ci potrebbe essere l'interesse del Galatasaray club con cui Raiola avrebbe già iniziato i contatti.

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