Calciatrice olandese costretta a fingere un infortunio ai Mondiali: lei non voleva farlo
L'Olanda ha esordito con una vittoria ai Mondiali femminili di calcio che si stanno svolgendo in Australia e Nuova Zelanda: battuto il Portogallo per 1-0 grazie al gol segnato da Stefanie van der Gragt al 13′, tre punti che consentono alla squadra allenata da Andries Jonker di raggiungere gli Stati Uniti – che avevano battuto 3-0 il Vietnam – in vetta al girone dopo il primo turno.
Il tecnico delle ragazze oranje è tuttavia finito in prima pagina non per la conduzione tattica del match, ma per un episodio che non è esattamente esempio di sportività. A una ventina di minuti dalla fine, il 60enne Jonker aveva la necessità di serrare le file della squadra in vista del forcing finale delle portoghesi che cercavano il pareggio: in quel momento all'allenatore olandese serviva fermare il gioco per dare disposizioni alle sue calciatrici.
E allora ha pensato bene di farlo in maniera artificiosa – nonché antisportiva – istigando una sua giocatrice a fingere un infortunio per avere il tempo di richiamare vicino alla panchina parte della squadra, così da dare istruzioni per il finale di match. In un video si sente chiaramente Jonker urlare alla centrocampista Danielle van de Donk di simulare un problema fisico e accasciarsi sul terreno di gioco.
Il tecnico dice alla stella del Lione, vincitrice della Champions l'anno scorso, di "sedersi a terra", ma van de Donk sembra tutt'altro che entusiasta di farlo e risponde: "Cosa, qui?". "Siediti giù!", ribadisce il suo allenatore, al che la 31enne giocatrice gli risponde che "Daphne può farlo", riferendosi al portiere Daphne van Domselaar. Ma Jonker non vuole sentire ragioni e ripete l'ordine: "No, siediti!". A quel punto van de Donk non può fare altro che ubbidire, sedendosi in campo come se fosse stata colpita da un infortunio, ma con un espressione del volto che dice tutto del suo stato d'animo.
L'arbitra a sua volta non può che far entrare un membro dello staff medico dell'Olanda per prestare le cure (finte) alla calciatrice, mentre il tecnico oranje chiama velocemente il resto della squadra vicino la panchina per impartire disposizioni sul finale di match. Decisamente non una bella pagina di sport.