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Calciatore in fila per un kebab, spacca la mascella a una 60enne con un pugno: la causa della lite è assurda

Marcus Maddison è stato condannato a 20 mesi di reclusione per la violenta aggressione nei confronti della donna. Tutto è iniziato per un banale tentativo di saltare la fila.
A cura di Maurizio De Santis
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Il calciatore inglese, Marcus Maddison, condannato per la violenta aggressione.
Il calciatore inglese, Marcus Maddison, condannato per la violenta aggressione.

Lite per futili motivi. Nel gergo della cronaca vengono descritti così quegli episodi che sfociano (anche) in notizie raccapriccianti partendo da ragioni di poco conto, assurde se rapportate alle conseguenze. La vicenda di Marcus Maddison, 29enne calciatore svincolato con un passato nel Newcastle, rientra in questo solco di news.

Tutto inizia a causa di un banale tentativo da parte di madre e figlia di saltare la fila in un locale per ordinare un kebab, ci vuole poco perché l'alterco tracimi in aggressione. È in quel momento che il giocatore, dopo aver insultato la ragazza con offese personali pesanti, s'avventa sulla donna 60enne e le sferra un pugno in faccia provocandole "complesse fratture ossee multiple".

Un'azione violenta, una reazione fuori controllo arrivata all'acme del bisticcio e con l'aggravante – come riconosciuto dal magistrato – di un grande anello che aveva al dito. Le dimensioni dell'oggetto erano tali da essere paragonato a un tirapugni al punto da avere un impatto devastante sulla persona colpita al volto: testimoni hanno raccontato di aver sentito lo schiocco della sberla, il rumore sordo di qualcosa che si rompe. A distanza di un anno (il fatto risale a settembre 2022), la Teesside Crown Court ha deciso la condanna a 20 mesi di carcere per Maddison che in precedenza aveva ammesso le proprie responsabilità.

L'immagine segnaletica del calciatore diffusa dalla polizia.
L'immagine segnaletica del calciatore diffusa dalla polizia.

La ricostruzione di quanto accaduto spiega tutto e traccia i contorni folli di quella notte. Il centrocampista del Darlington (club che ha risolto il contratto dopo la sentenza) aveva trascorso la serata in un locale (il nightclub The Gate, nella contea di Durham): erano le 3 del mattino e si trovava ancora in giro, decise di comprare qualcosa da mangiare e s'imbatté nelle due donne.

Il confronto iniziò quando cercarono d'imbucarsi nella coda e non aspettare il loro turno. Maddison, infuriato, quasi perse l'equilibrio nello scagliarsi contro madre e figlia, salvo sferrare in un secondo momento quel cazzotto tremendo.

La lite era iniziata per un banale tentativo di saltare la fila.
La lite era iniziata per un banale tentativo di saltare la fila.

"Ho un danno ai nervi del viso sul lato sinistro e le mie papille gustative sono danneggiate. La mia mascella era rotta in più punti, non riesco a mangiare sul lato sinistro della bocca e ho problemi coi denti", le parole della 60enne che venne ritrovata per terra, sanguinante e seduta sul marciapiede all'esterno del negozio.

Maddison fuggì ma cinque giorni dopo gli inquirenti riuscirono a risalire a lui, l'autore di quello che venne definito un "assalto volontario di natura orribile e dalla forza devastante".

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