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Calafiori: “La Germania ha sempre avuto la spocchia, ma li abbiamo riportati sempre con i piedi per terra”

Riccardo Calafiori ha presentato in conferenza stampa il match che l’Italia giocherà contro la Germania, valido per i quarti di finale di Nations League: “I tedeschi hanno sempre avuto la spocchia di sentirsi superiori e noi li abbiamo sempre riportati coi piedi per terra”.
A cura di Vito Lamorte
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Riccardo Calafiori ha presentato il match che l‘Italia giocherà contro la Germania, valido per i quarti di finale di Nations League, in conferenza stampa: "Abbiamo ricominciato un nuovo ciclo con una squadra giovane, di cui conosco alcuni di più, altri meno. Sicuramente all’Europeo potevamo rendere meglio. Abbiamo accettato la batosta e deciso di ricominciare. La prima partita vinta a settembre contro la Francia è stata determinante, da quella siamo migliorati tanto. Il prossimo sarà un test importante per vedere a che punto siamo. Non so che partita aspettarmi perché a entrambe le squadre mancano dei giocatori importanti. Vogliamo andare in semifinale di Nations League".

In merito alla rivalità con la nazionale tedesca, sempre molto sentita, il difensore azzurro ha affermato: "I tedeschi hanno sempre avuto la spocchia di sentirsi superiori e noi li abbiamo sempre riportati coi piedi per terra. Ma ogni partita è a sé, noi siamo umili e cercheremo di ottenere il massimo”.

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Calafiori: "Il gol di Zaccagni alla Croazia l’emozione più grande"

Calafiori ha parlato dell’emozione del gol di Mattia Zaccagni contro la Croazia a EURO 2024: "L’emozione più grande percepita in carriera per quello che era successo nella partita precedente e per l’importanza che ha avuto. Ho rivisto più volte quell’azione, ciò che più mi emoziona è la reazione sui maxi schermi che sa di Nazionale, di Italia, qualcosa che non si può provare nel club. Non ricordo cosa stessi pensando, ma consapevole fosse l’ultima azione della partita ho dato tutto me stesso. Mattia segnò un gol bello".

Infine, il calciatore dell'Arsenal ha concluso facendo riferimento alla sua esperienza in Inghilterra: "Giocare in Champions League è un altro dei sogni che avevo da bambino e sono riuscito a realizzare. È un’emozione incredibile: Nazionale, Champions, Premier… tutti livelli altissimi che preferisco giocare invece che guardare. Sarebbe bello imparare il ruolo del centrocampista per saper fare quante più cose possibili in campo".

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