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Calafiori e il Bologna hanno un patto anti-Juve: non potrà chiedere di andare in bianconero

Il Bologna vuole provare a trattenere Calafiori almeno per un altro anno: la Champions League fa gola, ma cederebbe per oltre 50 milioni di euro. Sulla Juve però le idee sono molto chiare.
A cura di Ada Cotugno
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Riccardo Calafiori sarà tra i nomi più caldi del calciomercato italiano, ma il suo destino non è già scritto. La Champions League conquistata con il Bologna e il buon Europeo giocato con l'Italia gli sono valsi un posto speciale nel cuore delle big, alla ricerca di un prospetto affidabile per la difesa: nel nostro campionato la più convinta è la Juventus, altrove invece la destinazione più probabile appare la Premier League. Ma non è detto che il giocatore percorra questa strada, soprattutto quella lastricata di bianconero. Tra lui e il suo club c'è un patto solido che escluderebbe dai giochi la Vecchia Signora.

L'accordo tra il Bologna e Calafiori: no alla Juve

Ci sono stati fitti incontri fra i rossoblù e l'entourage del giocatore, come era facile da immaginare. Il club vuole sistemare tutto prima che il mercato entri nel vivo ma, soprattutto, prima che sulla scrivania di saputo arrivino le prime proposte formali dalle società interessate. Secondo il Corriere dello Sport dall'ultimo summit sarebbe uscito un patto chiaro che trova tutti d'accordo: Calafiori non dovrà nemmeno chiedere di essere ceduto alla Juventus, anche se il suo procuratore Alessandro Lucci vorrebbe farlo ricongiungere a Thiago Motta in bianconero.

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I tentativi della Vecchia Signora verranno tutti bloccati dal Bologna e il giocatore non dovrà manifestate la volontà di trasferirsi a Torino. Sulle altre squadre estere interessate invece ci si può ragionare, soprattutto a fronte di una proposta pesante dai 50 milioni di euro o più. Il presidente non priverebbe mai Calafiori di una grande opportunità per la sua carriera, specialmente se dovessero attivarsi le sirene della Premier League che gli consentirebbero di guadagnare stipendi molto grandi e di scalare in fretta tutte le gerarchie.

L'idea della permanenza al Bologna

C'è poi un altro sentimento che è emerso dalla chiacchierata con i rappresentanti di Calafiori: è quello che lo tratterrebbe a Bologna per almeno un'altra stagione, con il contratto ovviamente adeguato e lo stipendio rialzato, un ultimo ballo prima di lasciare la sua culla per le grandi squadre d'Europa. Il difensore non avrebbe nulla in contrario, sia per senso di riconoscenza verso il club che per l'opportunità di giocarsi la Champions League da titolare.

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La coppa è infatti un fattore che potrebbe convincerlo con molta facilità, anche se da Casteldebole non lanciano segnali troppo rassicuranti. La proposta dell'ultimo anno di contratto è stata avanzata, ma tutti sanno bene che sarà difficile evitare l'incursione di una grande squadra e soprattutto gli occhi della Premier League.

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