Calafiori, dal dramma dell’infortunio all’esordio in Europa League
Riccardo Calafiori è pronto a fare il suo esordio da titolare in Europa League. Fonseca ha sempre avuto grande fiducia in questo giovane terzino sinistro classe 2002 che nel 2018 fu vittima di un tremendo infortunio che ha messo a rischio la sua carriera durante una gara di Youth League. Con il supporto della prima squadra e di campioni del calibro di De Rossi e Dzeko, Calafiori ha avuto il supporto necessario per riprendersi e tornare nuovamente in campo. Il tecnico giallorosso, secondo quanto riferito in conferenza stampa, ha scelto di schierare proprio Calafiori dal primo minuto nella gara di Europa League contro il Cluj. Calafiori tornerà titolare? "Sì, Calafiori giocherà dall’inizio" ha risposto Fonseca.
Un attestato di stima importante dopo l'esordio dello scorso agosto in Serie A da titolare contro la Juventus all'Allianz Stadium in cui il terzino sinistro romano si rese protagonista anche di un assist nella vittoria finale dei giallorossi sul campo dei campioni d'Italia in carica. Quella di domani potrebbe essere la sua grande occasione per dimostrare ancora una volta a se stesso di essere riuscito a superare il periodo più brutto della sua vita vivendo una sorta di rinascita nel calcio professionistico.
Il tremendo infortunio e il supporto di tutta la Roma
Era il mese d'ottobre del 2018 quando Riccardo Calafiori, nel match di Youth League contro il Viktoria Plzen, riportò la rottura di tutti i legamenti, del menisco e della capsula del ginocchio sinistro. Un contrasto durissimo che portò anche i senatori di quella Roma a stringersi attorno a lui. Edin Dzeko dedicò la sua tripletta in Champions proprio allo sfortunato mancino della Primavera, mostrando la maglietta col suo nome e numero dopo il tris di gol realizzati. "Stavo guardando la partita in ospedale e non mi aspettavo un gesto simile" disse allora Calafiori rimasto felicemente colpito dal gesto del bomber bosniaco.
Vicinanza mostratagli ovviamente anche da Daniele De Rossi che l'ha supportato fin da subito andandolo a trovare spesso in clinica: "De Rossi mi è stato molto vicino" evidenziò Calafiori che però non si operò a Roma, ma negli Stati Uniti dal Dott. Freddie Fu, colui che operò Zlatan Ibrahimovic dopo il ko al ginocchio subito con il Manchester United. Fu Mino Raiola, agente sia della punta del Milan che del ragazzo, a suggerirgli questa decisione. Da quel momento in poi un lento recupero in cui ovviamente non sono mancati i momenti difficili: "Non riuscivo neanche ad alzare la gamba durante il primo giorno di fisioterpia – dichiarò il giovane terzino – ma dopo la situazione è migliorata e sono riuscito a rientrare in fretta".
Il rientro in campo, l'esordio in A e ora l'Europa League
Calafiori si è lasciato alle spalle tutto e dopo essere tornato in campo all'inizio della stagione 2019/2020 in cui collezionò 7 presenze e un gol in Primavera, ha potuto provare anche il brivido dell'ambiente della prima squadra: fu convocato in Europa League contro il Borussia Mönchengladbach e tre volte in campionato contro Milan, Udinese e Parma. Cresciuto nel Petriana Calcio (società dilettantistica romana) dall'età di 6 anni, Calafiori è alla Roma dalla stagione 2011/2012. Il regalo più grande in giallorosso l'ha però ricevuto lo scorso agosto con la prima presenza da titolare contro la Juventus in campionato all'Allianz Stadium. Un assist e 60′ in campo per la rinascita totale di un giocatore che ora è pronto a fare anche un altro esordio.
Dopo aver vissuto la sua prima esperienza con l'Itale U19, si sta aprendo ora una nuova esperienza per Calafiori che scenderà in campo domani sera in Europa League nel match della fase a gironi della Roma contro il Cluj. Fonseca stravede per lui e visti i tanti problemi, specie di uomini, che sta avendo sulle fasce in questa stagione con il solo Spinazzola, di fatto, a sinistra, potrebbe testare Calafiori anche in funzione, magari, di un impiego in campionato per poter dare qualche volta un ricambio allo stesso ex esterno della Juventus. Quella di domani sarà l'ennesima gara da ricordare per lui che sarà in campo, probabilmente anche con Dzeko che, rientrato dopo la positività al Covid-19, potrà stare accanto a quel ragazzo a cui aveva fatto tornare il sorriso per quella dedica in Champions League dopo il terribile infortunio.