Calabria scoppia in lacrime all’uscita da Milanello, l’addio al Milan è complicato: non regge l’emozione
Lasciare la squadra in cui hai sempre militato e per cui hai sempre tifato, della quale sei diventato capitano, di certo non è facile. E così è stato anche per Davide Calabria che, dopo il suo ultimo allenamento con il Milan prima di lasciare il club rossonero dopo 18 anni, sei mesi prima della scadenza del suo contratto, per trasferirsi al Bologna (che lo pagherà un milione di euro più 500mila euro di bonus) non ha retto l'emozione e, all'uscita da Milanello, si è lasciato andare alle comprensibili lacrime.
Il terzino 28enne lasciando il centro d'allenamento del Milan per l'ultima volta si è fermato con i giornalisti appostati fuori dal cancello anche se fin da subito non ha nascosto quanto quel momento fosse davvero complicato per lui: "Buongiorno a tutti, ma non fatemi domande" ha infatti esordito il classe '96 con gli occhi lucidi e la voce strozzata.
Qualche ultima dichiarazione, con gli occhi sempre più pieni di lacrime, però quello che è ormai l'ex capitano del Milan l'ha voluta rilasciare perché 18 anni vissuti in rossonero non possono essere cancellati con un colpo di spugna voltando immediatamente pagina anche se ormai è da un po' di tempo che il suo destino era ormai segnato.
Gli screzi per l'essere andato, insieme ad altri tre compagni di squadra, al concerto di Lazza 36 ore prima di un delicato match di campionato e il litigio in campo con l'allenatore Sergio Conceiçao al termine di Milan-Parma sono infatti solo la goccia che hanno fatto traboccare un vaso stracolmo e incrinato un rapporto che comunque si sarebbe concluso a fine stagione dato che non vi era la volontà di rinnovare il suo contratto in scadenza.
"È difficile. Mi mancherà tutto, ma sono contento di quello che ho vissuto qui. Ogni ricordo me lo porterò per sempre e sono grato per quello che ho vissuto al Milan e lo amerò sempre. Questi ultimi giorni sono stati molto difficili. È come quando ti lasci con la moglie. Ora comincerà un nuovo capitolo e auguro davvero il meglio a tutti" sono state difatti le uniche parole che, trattenendo palesemente un pianto, è riuscito a proferire Davide Calabria nel giorno in cui per l'ultima volta ha varcato i cancelli di quella Milanello che per 18 anni è stata casa sua e che dice addio a quel Milan che lo ha accolto quando aveva 11 anni e con il quale ha scritto fin qui tutte le pagine della sua carriera da calciatore professionista.