Cakir sbaglia ancora: fischia un rigore inesistente in Germania-Romania, lo salva il VAR
Non è un buon periodo per Kuneyt Cakir. L'arbitro turco, che vanta una lunga esperienza in campo internazionale, è stato protagonista in negativo di Milan-Atletico Madrid, soprattutto per il rigore assegnato nel finale contro i rossoneri, e nonostante il grave errore questa sera è già in campo per dirigere le nazionali. L'arbitro di Istanbul è stato designato per Germania-Romania, gara valida per le qualificazione alla Coppa del Mondo 2022, e al minuto 5 della partita di Amburgo ha assegnato un calcio di rigore per un contatto che ha destato grandi dubbi tra Burca e Werner nell'area rumena. Cakir non ha mostrato esitazioni e ha indicato il dischetto ma questa volta il VAR, a differenza di quanto accaduto a San Siro nella gara di Champions League, ha subito richiamato il direttore di gara all'on field review e così l'arbitro turco si è reso conto della situazione ed è tornato sulla sua decisione. Penalty annullato e gara che riprende sul risultato di 0-0.
In realtà il contatto è parso fin da subito fortuito e non falloso ma Cakir ha indicato subito il dischetto del tiro dagli undici metri senza pensarci nemmeno un attimo. La decisione, però, è stata prontamente ribaltata.
Il calcio spesso e volentieri è lo ‘sport del diavolo', perché riesce a mettere sul tavolo tutto e il suo contrario: pochi istanti dopo questa decisione presa dalla squadra arbitrale la Romania è passata in vantaggio con Ianis Hagi. Dal possibile svantaggio alla rete a favore: in un istante la gara si è capovolta completamente.
Nei giorni scorsi si erano levate numerose polemiche sulla designazione di Cakir dopo quanto accaduto a San Siro ma l'Uefa ha giudicato come grave soltanto la condotta del VAR, che non ha valutato correttamente il tocco di mano di Lemar prima di quello di Kaluku nell'area del Milan. Quindi l'unico stop è stato per Abdulkadir Bitigen.
Alla rete del figlio d'arte hanno risposto Serge Gnabry e poi Thomas Muller: la Germania ha battuto 2-1 la Romania e ha raggiunto quota 18 punti in 7 gare nel gruppo J, con la Macedonia del Nord e l'Armenia a -6.