Cairo: “Simone Verdi? Un mio pallino, è la ciliegina sulla torta del mercato del Torino”
Sul filo di lana il Torino ha completato l'acquisto di Simone Verdi, che ha lasciato il Napoli dopo una sola stagione. Un acquisto importante per i granata che rinforzano un reparto offensivo già di prim'ordine (con Belotti, Iago Falque e Zaza). L'esterno offensivo che gli anni migliori li ha vissuti con il Bologna oggi è stato presentato ufficialmente. Verdi ha svelato che Ancelotti non voleva cederlo, ma il Toro ha insistito e alla fine è riuscito a convincere il club partenopeo:
Se sono qui devo dire grazie al presidente. La trattativa è stata molto lunga anche perché Ancelotti non voleva più vendermi, riteneva potessi essere importante per il Napoli, ma Cairo, che ringrazio, non ha mai mollato e grazie a questo nell'ultima ora di mercato è riuscito a prendermi.
Verdi bis al Torino
Con Verdi c'era anche il presidente Urbano Cairo che, da maestro di cerimonia e da uomo che punta molto, giustamente sulla storia granata, ha voluto ricordare i precedenti trascorsi al Torino di Verdi che tra 2011 e 2012 giocò 19 partite tra campionato e Coppa Italia:
Definire l'arrivo di Simone la ciliegina sulla torta di questo Torino è quasi riduttivo. Sono felice di presentare un calciatore come Verdi che conosco dal 2011, prendemmo la metà del suo cartellino in uno scambio, con noi c'era Ventura, esordì ad Ascoli dove vincemmo 2-1 con un rigore assegnato per un fallo su Verdi. Aveva 19 anni, fece alcune presenze, ma non giocò così tanto come avrebbe voluto e come poi ha dimostrato di meritare, ma era giovane e noi avevamo l'esigenza di andare in A.
Cairo, Verdi e il fronte con De Laurentiis
Il numero uno granata ha detto anche che Verdi è un suo pallino, ha ricordato il gol che ha segnato all'Olimpico Grande Torino con la maglia del Napoli un anno fa e ha ribadito di avere un buonissimo rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis, con cui fa fronte comune nella Lega di Serie A.
Verdi è sempre stato un mio pallino, quando ho dovuto cedere l'altra metà non fu facile per me, sono contento di riaverlo con noi, era un obiettivo che avevamo a inizio mercato, se ne era parlato anche ad aprile e a maggio, più che la ciliegina era proprio il giocatore che poteva essere importante per il gioco del mister, è uno che tira col destro e col sinistro. Ci ha fatto un gol bellissimo qui l'anno scorso contro il Napoli, loro prima di cederlo volevano essere sicuri di rimpiazzarlo con un giocatore all'altezza. Con De Laurentiis ho un rapporto eccellente, abbiamo chiarito tutto quello che c'era stato ai tempi di Maksimovic e ora la collaborazione tra di noi è ottima, lo è anche in Lega dove abbiamo molti punti di vista in comune.