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Cairo rincara la dose su Immobile: “Non è leale buttarsi per cercare un rigore quando non c’è”

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è stato protagonista del botta e risposta con l’attaccante della Lazio, Ciro Immobile. “Che si giochi con il sangue agli occhi va benissimo. Onore ai biancocelesti che hanno onorato il campionato”, le parole del numero uno granata che non ha risparmiato l’ennesima stoccata al calciatore.
A cura di Maurizio De Santis
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La lite in tribuna con la dirigenza della Lazio. Il botta e risposta con Ciro Immobile al termine del recupero di campionato giocato e pareggiato all'Olimpico. Uno 0-0 sofferto, con tanto di brivido finale per i pali centrati dall'attaccante e da Lazzari, ma che è valso la salvezza con una giornata di anticipo (e la contestuale retrocessione del Benevento). Emozioni fortissime, abbastanza da sballare (anche) le coronarie del cuore Toro e far saltare i nervi. A mentre fredda, a tensione sbollita e con la certezza di restare in Serie A, il presidente Urbano Cairo prova a chiudere la polemica a distanza con la punta dei capitolini.

"Mi ha accusato di aver giocato con il sangue agli occhi e poi mi ha anche rinfacciato che all'andata sono andato in campo nonostante fossi positivo al Covid", l'affondo di Immobile esploso a margine del match ha scatenato la reazione durissima del massimo dirigente granata. "Ve lo dico io chi è veramente…", la replica di Cairo che ha alluso all'ingratitudine del calciatore facendo riferimento a episodi del passato legati al suo addio al Torino.

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Il numero uno del club ha parzialmente corretto il tiro di alcune dichiarazioni e se sull'impegno profuso dalla Lazio ha preferito evitare speculazioni ("si fa così, ha onorato il campionato"), al calciatore invece non ha lesinato critiche ulteriori per un presunto atto di furbizia in occasione del calcio di rigore fischiatogli a favore.

Quella di ieri era una partita con livelli di tensione molto molto alti, come s'è visto, e per noi era molto importante – ha ammesso Cairo nell'intervento all'Adn Kronos -. Per me il fatto che si giochi con il sangue agli occhi va benissimo, fa parte dell'agonismo… Si fa così e la Lazio ha onorato il campionato. Ma non è leale buttarsi per cercare un rigore quando non c'è. Ho avuto Immobile come giocatore, gli ero e gli sono molto affezionato, per me è un pupillo e l'ho sempre portato in palmo di mano. Per me finisce qui, farò il tifo per Immobile agli Europei, gli auguro di segnare tanti gol.

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