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Cairo pensa alla cessione del Torino, sullo sfondo c’è la Red Bull: manca un requisito fondamentale

Il gruppo Red Bull sarebbe interessato a entrare nel mercato italiano e Cairo avrebbe incontrato più volte i suoi rappresentanti per parlare della possibile cessione del Torino.
A cura di Ada Cotugno
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Urbano Cairo avrebbe aperto alla possibilità di cedere il Torino. Non è soltanto utopia, ma potrebbe diventare presto un'ipotesi concreta con l'inserimento di Red Bull all'interno della trattativa. Dopo l'inizio di stagione esaltante, con addirittura il primo posto in classifica, i granata hanno subito una caduta drastica che ha dato il via alla contestazione dei tifosi pronti a chiedere alla società di andare via.

Secondo quanto riportato da La Stampa il patron del club avrebbe incontrato per tre volte emissari della Red Bull nelle ultime settimane e non soltanto per parlare della collaborazione come "officiale energy drink" siglata a inizio anno. Secondo più fonti si starebbe valutando la cessione del Torino nelle prossime stagioni, un passo importante che cambierebbe la storia di tutta la squadra.

I contatti tra Cairo e Red Bull

Tutto è cominciato con l'accordo siglato in qualità di energy drink ufficiale nel corso di questa stagione, ma nei piani c'è la prospettiva che Red Bull diventi il Main Sponsor del Torino a partire dal 2025. Per questo Cairo avrebbe incontrato il colosso austriaco per tre volte ma secondo il quotidiano torinese sotto c'è molto di più: dopo gli esperimenti a Salisburgo, Lipsia e New York anche i granata potrebbero diventare un'altra delle società satellite dato che la società sarebbe interessata a rilevarne le quote per entrare nel mercato italiano.

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Le cessione della squadra non è una possibilità campata in aria, anche se al momento mancherebbero alcuni requisiti per la riuscita dell'operazione. Il più importante è ovviamente lo stadio di proprietà, condizione imprescindibile in tutte le squadre che ruotano attorno al mondo Red Bull per mettere in atto progetti collaterali che aiuterebbero a finanziare le casse del club. Su questo però ci sono state varie aperture da parte del Comune che non esclude nulla.

La possibile cessione del Torino spiegherebbe le mosse di mercato viste proprio alla fine della sessione, con le cessioni di Buongiorno e Bellanova che tanto avevano fatto infuriare i tifosi, Cairo avrebbe rinunciato malincuore ai suoi gioielli per mettere a posto i conti della sua società e presentare quindi all'azienda austriaca un bilancio positivo e in ordine, al fine di favorire la cessione.

La smentita di Cairo

In merito alla notizia della cessione nel corso della giornata l'ANSA ha raccolto le parole di Ubrano Cairo che al momento non apre alla possibile cessione del Torino e smentisce anche gli incontri avvenuti nelle ultime settimane: "Non c’è nulla di vero, non ho incontrato nessuno. Almeno hanno fatto un upgrade dopo che, in passato, scrissero che avrei venduto a un tale Ciucciariello".

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