Cagliari-Torino 4-2, il rigore di Joao Pedro chiude i conti nella ripresa
Il Cagliari concede il bis dopo il successo contro la Spal e rifila 4 sberle al Torino che con lo stop di oggi scivola appena a +6 sulla zona retrocessione. Le redini dell'incontro sono sempre in mano ai padroni di casa. I protagonisti? Eccoli. Sei gol segnati da fuori area in questa edizione della Serie A. Basta questo dato statistico di Radja Nainggolan, a bersaglio contro il Torino, per capire quale sono le condizioni di forma del "ninja" dopo il lungo periodo di lockdown. Altra annotazione a margine della sfida tra il Cagliari e i granata: la bella rete realizzata da Andrea Belotti che nella fase cruciale della ripresa porta il risultato sul 3-2. Zenga in panchina fa una smorfia, dall'altra parte Longo tira un sospiro di sollievo dopo una prima parte di match opaca. Il rigore di Joao Pedro ristabilirà le distanze e metterà (finalmente) il cappello sull'incontro (4-2). È il 17° centro della stagione e il 41° con la maglia degli isolani in Serie A (aggancia Roberto Muzzi al quarto posto tra i marcatori all time del club).
Nel primo tempo il Toro non c'è proprio. In meno di venti minuti si ritrova sotto di due reti. Prima Nandez colpisce con un gran tiro al volo che non lascia scampo a Sirigu poi tocca a Simeone piazzare il raddoppio. C'è bisogno, però, dell'intervento del Var per assegnare il 2-0 considerati i dubbi sul tocco di Lykoggiannis (avviene di spalla e non di braccio, tutto regolare alla moviola in campo). Il passivo al termine dei primi 45 minuti poteva essere anche più severo per effetto di un calcio di rigore prima concesso e poi negato dopo la on-field review (l'intervento di Nkoulou è di spalla).
Cosa cambia nella seconda parte della gara? Anzitutto l'atteggiamento del Cagliari che porta a tre le marcature con Nainggolan poi commette l'errore di considerare la partita già chiusa e lascia spazio al Torino. I rossoblù abbassano il baricentro del gioco e si lasciano sorprendere in due occasioni: la prima su Bremer, la seconda su Belotti (bello il tiro al volo). Avviene nel giro di 7 minuti e il "canto del gallo" sembra riaprire il match. Non è così perché alla prima azione del Cagliari, al primo sussulto dal torpore il risultato si sblocca ancora una volta: Nkolou commette fallo su Pellegrini, Joao Pedro non sbaglia dal dischetto (4-2).