Cagliari, Maran: “Se conquistiamo l’Europa mi tatuo i quattro mori”
Il Cagliari è senza dubbio la sorpresa di questo avvio di stagione in Serie A. La squadra sarda sta letteralmente volando, come conferma il quarto posto condiviso a quota 21 punti con Lazio e Atalanta. Merito del lavoro di Rolando Maran, che nella sua ultima intervista, si è detto pronto anche a farsi un tatuaggio molto particolare in caso di conquista della qualificazione all'Europa, risultato assolutamente eccezionale per la formazione isolana
Rolando Maran e la promessa sul tatuaggio in caso di Cagliari in Europa
Ai microfoni di Un Giorno Da Pecora, trasmissione di Rai Radio 1, Rolando Maran ha parlato del momento magico del suo Cagliari. Dopo aver perso le prime due partite di campionato, hanno infilato una striscia positiva di 6 vittorie e 3 pareggi portandosi nelle zone altissime della classifica, in piena lotta per l'Europa. Il tecnico della formazione rossoblu si è detto pronto a tutto in caso di conquista a fine stagione della qualificazione ad una delle due coppe continentali, anche a farsi un tatuaggio non casuale: "Se mi farei un tatuaggio coi quattro mori (la bandiera della Sardegna, ndr), alla Nainggolan, nel caso il mio Cagliari quest'anno arrivasse in Europa? Quello si potrebbe fare, assolutamente si, ci penseremo. Mi sono ripromesso di non andare così oltre, però si fa qualsiasi cosa per raggiungere risultati straordinari".
Maran e l'ammutinamento dei giocatori del Napoli
Dal sorriso per il suo Cagliari, alla serietà per una situazione sta facendo molto discutere ovvero quella relativa al cosiddetto "ammutinamento" dei giocatori del Napoli. Cosa ne pensa il tecnico del rifiuto del ritiro imposto dal presidente da parte della squadra? Maran non entra nel merito, pur dimostrandosi comunque stupito per quanto accaduto: "E' una situazione strana, nuova, diversa. Farsi gli affari a casa degli altri però non è bello, bisogna esser dentro per giudicare e io non mi permetto di farlo".
Il razzismo negli stadi, Maran d'accordo con la sospensione delle partite
Un altro tema su cui c'è poco da scherzare è quello relativo al razzismo nel mondo del calcio. Quanto accaduto a Verona con i cori per Mario Balotelli fa ancora discutere. Maran si dimostra d'accordo con la soluzione di sospendere le partite in caso di atti discriminatori: "Oggi abbiamo i mezzi per colpire le entità, quando ci sono, senza arrivare a tanto. Tuttavia se serve, se i numeri sono alti, va fatto anche questo. Dobbiamo agire su questo per salvaguardare il calcio e i tifosi".