Bussano alla porta di Eriksson in Svezia: è Beckham, gli ha portato del vino di anni importanti
Chi vuole bene non dimentica, anche se sono passati tanti anni e ci sono migliaia di chilometri di distanza. Qualche giorno fa Sven-Goran Eriksson si è trovato sull'uscio di casa in Svezia un vecchio amico, quel David Beckham che qualche vita fa è stato suo calciatore nelle file dell'Inghilterra. L'attuale proprietario dell'Inter Miami è volato di qua dell'oceano per andare a fare visita al suo vecchio Ct gravemente malato – ha un tumore allo stato terminale – e fargli sentire tutto l'affetto possibile. Becks ha portato a Svennis sei litri di vino di annate che hanno un significato particolare per il 76enne allenatore svedese: i due lo hanno bevuto mentre mangiavano aringhe e carne di alce.
Eriksson ha rivelato a gennaio di avere un cancro terminale al pancreas che gli lasciava "al massimo un anno di vita". Da quel momento il tecnico scudettato con la Lazio – ben lungi dalla volontà di piangersi addosso e chiudersi in casa – ha iniziato un giro per gli stadi dei club dove ha vissuto momenti importanti: oltre alla stessa Lazio all'Olimpico, lo svedese ha ricevuto le ovazioni del pubblico di Goteborg, Benfica e Sampdoria, coronando anche il suo sogno di sedersi per un giorno sulla panchina del Liverpool. Ma ha anche ricevuto visite gradite nella sua residenza in patria: tra queste quella di David.
Beckham va in Svezia da Eriksson con sei litri di vino: "Annate importanti per me"
Beckham, oggi 49enne, è stato al servizio di Eriksson nella nazionale inglese per cinque anni tra il 2001 e il 2006. Il loro rapporto evidentemente è rimasto molto forte anche dopo che le strade professionali si sono separate e ad inizio giugno David ha trascorso un'intera giornata nella villa di Eriksson, a Sunne, sua città natale. "È venuto con sei litri di vino di annate che per me erano importanti. Aveva vino del 1948, l'anno in cui sono nato, molto carino da parte sua", ha raccontato l'ex allenatore, aggiungendo che gli aveva portato anche bottiglie del 1982, l'anno in cui vinse la Coppa UEFA col Goteborg, e del 2000, stagione in cui guidò la Lazio allo Scudetto.
Eriksson ha speso parole bellissime per l'ex centrocampista inglese: "È genuino, avrebbe potuto essere un grande divo, ma è esattamente il contrario. Conferma, in un certo senso, quanto sia grande. Non era necessario che venisse qui. Mi sentivo orgoglioso che fosse venuto".
Beckham ha organizzato la sua visita in Svezia non tralasciando nulla: "Ha mangiato aringhe, patate e carne di alce. Il giorno prima aveva mandato uno chef che preparava il cibo, poi è venuto ed è stato qui per un giorno. Ci siamo seduti a chiacchierare, molto di calcio". Una bella rimpatriata tra vecchi amici, per sorseggiare un buon bicchiere di vino e scaldare il cuore.