Burnley, la possibile fine della stagione è un incubo: “Ad agosto avremo finito i soldi”
Era una stagione serena e tranquilla per il Burnley, squadra di Premier League. Un club piccolo come proporzioni, se rapportato agli squadroni inglesi, ma che sul campo negli ultimi anni ha sempre dimostrato di farsi valere. Alla quarta partecipazione di fila al massimo campionato inglese, i Clarets sono attualmente al decimo posto in classifica. Praticamente salvi e senza particolari velleità di piazzamento europeo. Una stagione tranquilla, appunto, fino all'avvento del Coronavirus, che – tra le sue conseguenze ben più gravi – ha fermato il calcio anche in Inghilterra.
Una situazione che rischia di avere effetti devastanti per la sopravvivenza del club, qualora dovesse portare ad uno stop definitivo del campionato. Ne ha parlato in toni molto chiari Mike Garlick, presidente del Burnley, in un'intervista a Sky Sports.
"Se la stagione non dovesse finire e senza date chiare per la prossima annata, come club ad agosto ci ritroveremo senza soldi. Questo è un fatto. Ed è per questo motivo che siamo così determinati a finire la stagione, quando sarà possibile giocare in sicurezza. Non posso parlare per gli altri club e non conosco la loro posizione finanziaria, ma posso parlare per quanto riguarda la mia società.
Il Burnley è l'emblema di un sistema che si regge su fragilissimi equilibri milionari, che da una parte cerca possibili soluzioni di calendario per poter ripartire in tempi utili, dall'altra ragiona su come rimediare al disastro economico che comporterebbe la chiusura anticipata della stagione. Un finale che tutte le squadre inglesi stanno cercando di scongiurare in ogni modo.
"Abbiamo votato in modo unanime per finire la stagione, è evidente che tutti vogliono andare fino in fondo. Evidentemente è la soluzione migliore, l'unica possibile per i club di Premier League".