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Mondiali in Qatar 2022

Burdisso a Fanpage.it: “Maradona e Messi nello stesso Mondiale fu indimenticabile, un regalo per me”

Nicolas Burdisso è stato ospite durante la diretta “Fuori dal Mondiale” sui canali social di Fanpage.it. L’attuale direttore tecnico della Fiorentina ha parlato della sua Argentina raccontando anche quei Mondiali vissuti con Maradona Ct e Messi in squadra.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Nicolas Burdisso è stato ospite durante la diretta “Fuori dal Mondiale” sui canali social di Fanpage.it. L'attuale direttore tecnico della Fiorentina, che in passato da calciatore ha vestito maglie importanti come quelle di Boca Juniors, Inter, Roma, Genoa e Torino, ha parlato ovviamente della sua Argentina. L'ex difensore centrale della Seleccion, ha infatti vestito la maglia della nazionale dal 2003 al 2011. Durante la diretta ha ovviamente parlato del percorso ai Mondiali 2022 in Qatar della squadra allenata dal Ct Lionel Scaloni capace di raggiungere la semifinale dopo aver battuto l'Olanda ai calci di rigore. Burdisso non ha dubbi su cosa sia cambiato nella testa dei giocatori dopo l'incredibile sconfitta contro l'Arabia Saudita all'esordio, e l'ha spiegato al meglio:

"È arrivata con tanto entusiasmo come candidata numero uno, ma l'Arabia ha rivoluzionato tutto – ha detto – È un mondiale particolare, all'argentina la sconfitta è servita, ha fatto dei cambiamenti e ora si trova in semifinale". Per Burdisso già questo è un traguardo importantissimo: "Era l'obiettivo numero uno arrivare tra le prime quattro – ha aggiunto – Arriva a questo punto dopo un percorso costruito molto bene e meritando ciò che ha guadagnato". Nessun dubbio sulle potenzialità di una rosa che può vantare giocatori che ancora non hanno messo piede in campo ma che possono diventare decisivi nelle ultime due gare: "Può fare ancora meglio, se pensiamo a quelli che hanno giocato meno o che hanno fatto meno come Lautaro – ha spiegato il direttore tecnico della Fiorentina – Queste competizioni ti fanno tirare fuori quello che hai dentro e l'Argentina dentro ha qualcosa".

Nel corso della diretta c'è stato anche modo di parlare del carattere, la grinta e la caparbietà dei singoli, specie dei difensori: "Adesso conta ogni particolare, la nostra difesa è forte con giocatori che sanno vincere i duelli". C'è stato poi il tempo di entrare nel merito dell'episodio riguardante la foto dell'esultanza in faccia ai giocatori dell'Olanda da parte di quelli argentini dopo l'ultimo rigore segnato da Lautaro che ha portato la Seleccion in semifinale:

"L'Argentina ha perso contro l'Arabia in maniera giusta e rispettosa quindi sicuramente è successo qualcosa prima contro l'Olanda ma l'importante è che non si vada oltre – ha aggiunto ancora – La partita è stata comunque caldissima, l'abbiamo vissuta tutti, sembrava interminabile. Alla fine questo è anche il bello del calcio". Burdisso ora però si proietta a questa sfida contro la Croazia che reputa una Nazionale fortissima e molto temibile: "A livello di qualità sono forti e hanno giocatori che giocano in campionati importanti – spiega – Fanno la loro forza sulla qualità e la quantità e arrivare per la seconda volta in semifinale vuol dire che hai giocatori importanti e quindi bisogna stare molto attenti".

Nicolas Burdisso oggi direttore tecnico della Fiorentina.
Nicolas Burdisso oggi direttore tecnico della Fiorentina.

Capitolo Messi. A Burdisso viene chiesto se fosse rimasto sorpreso dall'atteggiamento della Pulce in campo contro l'Olanda. Per tanti quasi non sembrava lui perdendo le stesse durante e dopo la partita. "Ho visto che questo è il Messi che ha saputo interpretare un ruolo da leader come non aveva mai fatto – ha detto – Nei suoi primi due Mondiali che ho fatto con lui aveva altri compiti ora ha saputo trasmettere la sua sicurezza alla squadra prendendo in mano le redini della situazione". Burdisso dunque è rimasto sorpreso ma quasi si aspettava che prima o poi questo aspetto di Messi potesse emergere: "Oltre all'aspetto tecnico ci ha stupiti tutti alzando l'asticella a livello caratteriale, quello che gli chiedeva l'Argentina – continua Burdisso – È il suo miglior Mondiale dal punto di vista tecnico e caratteriale". A questo punto diventa facile argomento di discussione l'analisi dei Mondiali vissuti con Maradona come Ct e Messi calciatore in rosa.

"Il loro rapporto era fantastico, sono stato fortunato di vivere quel momento, ogni minuto vissuto con Maradona è indimenticabile – ha spiegato Burdisso ricordando il Mondiale condiviso con la Pulce e il Pibe de Oro come Ct – Messi è il fenomeno che conosciamo ed è stato un regalo personalmente". Detto questo Burdisso torna poi a parlare della stretta attualità, nello specifico del Marocco che è diventata la grande sorpresa di questi Mondiali. "Amrabat? Per noi non è una sua sorpresa, l'ho visto ai Mondiali e ha dato continuità alle sue prestazioni e questo ci rende orgogliosi e seguiamo tutti i suoi passi, sta facendo molto bene". Nel corso della diretta c'è stato poi anche il tempo di parlare proprio del suo nuovo ruolo alla Fiorentina e del suo percorso per arrivare fin qui:

"Io negli ultimi anni ero dentro già ad altre cose, mi piaceva il mercato e il settore giovanile per cui mi sentivo portato diventando ds del Boca e poi qui alla Fiorentina come direttore tecnico in un grande club come questo". A tal proposito, impossibile non parlare della rivoluzione riguardante il Viola Park, il grande centro sportivo della Fiorentina fortemente voluto da Commisso: "Sarà un cambiamento per tutto il calcio italiano, questo sarà un concetto molto bello per tutti noi avere insieme prima squadra, giovanili e squadra femminile – ha aggiunto – Siamo molto fieri tutti noi". Burdisso ha poi concluso la sua intervista con un pronostico sulle semifinali e dunque sulla finalissima: "Chi passa tra Argentina e Croazia? Argentina – ha detto – Marocco-Francia? Mi auguro il Marocco in questa favola bellissima e anche per Sofyan (Amrabat ndr)"..

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