“Buona Juve ma il PSG ha rallentato molto, c’è differenza”: Marchisio ha una sua teoria
Juventus arrembante, sicura e cattiva nel secondo tempo, ma non nel primo. Sono stati proprio i primi 45 minuti a far perdere ai bianconeri una partita che forse, per come è stata giocata la gara nella ripresa, la squadra di Allegri avrebbe anche avuto merito di pareggiare. Ma non è andata così e il PSG è riuscito a portarsi a casa la prima gara della fase a gironi di Champions League. Il 2-1 è un risultato non pesantissimo e che forse sorprende per come erano arrivate a questa sfida le due squadre. Chi si aspettava un'imbarcata della Juve si sbagliava di grosso e infatti i bianconeri nella ripresa sono scesi in campo con un altro atteggiamento che ha raddrizzato il risultato e per poco non faceva uscire Vlahovic e compagni dal Parco dei Principi con almeno un punto in tasca.
Allegri soddisfatto a metà del secondo tempo della sua squadra e forse quella reazione ha dato anche coraggio a una Juventus che nelle ultime uscite in campionato mancava proprio di un po' di fiducia. I meriti? Da attribuire sicuramente all'atteggiamento della squadra e del proprio allenatore ma per qualcuno anche agli avversari. Già, perché Claudio Marchisio, ex giocatore, bandiera e capitano della Juventus, ha analizzato con la solita lucidità che lo contraddistingue, il match della Juventus a Parigi. Il "Principino" ha dato alla Vecchia Signora pochi meriti sottolineando soprattutto l'approccio quasi rinunciatario del PSG nel secondo tempo che inevitabilmente ha dato campo ai bianconeri.
Su Twitter Marchisio si è lasciato andare ad alcuni commenti rispondendo anche a qualche utente che chiedeva il suo parere sulla partita. L'ex centrocampista bianconera di certo non si è tirato indietro. "Un buon secondo tempo ma loro hanno rallentato molto – ha scritto – C'è differenza". Marchisio attribuisce a quella reazione della Juventus un conseguente calo fisico degli avversari che hanno quasi giocato col freno tirato nei secondi 45 minuti. Più interessante la risposta che il "Principino" dà a un altro tifoso che gli chiede se Perin fosse stato il migliore in campo. Il portiere della Juve è stato infatti decisivo in due occasioni nel secondo tempo evitando il terzo gol dei parigini.
"Sicuramente – risponde Marchisio riferendosi all'ottima partita giocata dall'estremo difensore bianconero – Per meriti suoi e soprattutto perché se ti tirano tanto in porta sei preso in causa". Marchisio coglie l'occasione per evidenziare comunque perché la Juventus non riesca ancora ad essere convincente e affamata come un tempo, sempre con Allegri in panchina. "I problemi rimangono e il coraggio di provare a riprenderla (con i cambi soprattutto) non si sono visti – sottolinea Marchisio – Il nostro gol arriva grazie a Donnarumma che esce malamente". Con la prima frase l'ex centrocampista di Juventus e della Nazionale attribuisce, probabilmente ad Allegri, la colpa di non aver osato di più.
Il tecnico livornese ha sostituto Cuadrado – sfinito – con De Sciglio per poi decidere di rinunciare anche a Milik per Locatelli. Forse per via di questo secondo cambio, Marchisio ha avuto da ridire anche perché il polacco sembrava essere ancora in partita. Sta di fatto che l'analisi del Principino non fa una piega e di certo Allegri non potrà cullarsi accontentandosi di un secondo tempo giocato discretamente rispetto alle ultime gare di campionato. Nel frattempo lo stesso Marchisio è rimasto incollato alla tv anche dopo la partita per gustarsi il post gara di PSG-Juventus con l'analisi di Alessandro Del Piero dagli States in compagnia di Giorgio Chiellini che fa il suo esordio assoluto in questa veste nel classico salotto di gara in onda su Sky subito dopo le gare di Champions. "Ah belli!!!" scrive scherzando postando una foto dei due ex capitani della Juve seduti l'uno accanto all'altro.
