Bundesliga e distanziamento: panchine lunghe, ma sui calci d’angolo grandi ammucchiate
Il grande calcio è tornato. La Bundesliga è ufficialmente ripartita, diventando così il primo top campionato d'Europa a riaprire i battenti dopo l'emergenza Coronavirus. Mascherine, palloni disinfettati, esultanze con il gomito e distanziamento in panchina. I sostituti infatti si sono accomodati nei nuovi box "allungati" con almeno un metro di distanza tra di loro. Una situazione che però è sembrata in contrasto con quanto andato in scena in campo: sul terreno di gioco i protagonisti non si sono tirati indietro, e soprattutto in occasione di calci di punizione e corner si sono verificate vere e proprie ammucchiate.
Bundesliga e distanziamento: esultanze in solitaria e panchine lunghe
C'era grande curiosità intorno a quello che è stato definito come il "nuovo calcio", quello del post-Covid. In Germania grande attenzione sul rispetto delle norme anti-contagio da parte di tesserati, addetti ai lavori e soprattutto calciatori. Tra le tante novità anche quelle relative alle panchine: nei giorni scorsi nei vari stadi sono stati effettuati dei lavori, per "allungare" le stesse. I sedili destinati ai sostituti sono stati distanziati, al fine di disporre i giocatori lontani, almeno ad un metro l'uno dall'altro. Distanziamento che si è visto anche in occasione delle esultanze, come quella di Haaland autore del primo gol in Borussia Dortmund-Schalke 04. Chi non è riuscito a contenersi si è sfiorato con il gomito, per congratularsi con l'azione vincente.
Ammucchiate sui calci d'angolo, le contraddizioni del ritorno in campo in Bundesliga
Distanziamento fin dove possibile però. Durante la partita infatti è stato impossibile annullare le distanze in occasioni di particolari situazioni di gioco. Hanno sollevato numerose perplessità (ampiamente annunciate) le scene che si sono viste su tutti i campo durante calci piazzati e soprattutto corner. Se nel corso delle punizioni, i giocatori si sono posti uno vicino all'altro in barriera, si sono create vere e proprie ammucchiate durante in corner. Non sono mancati anche i contrasti duri e i faccia a faccia tra i giocatori. Una contraddizione dunque rispetto a quanto si è visto prima e dopo i match e in panchina.