Bundesliga, calcio fermo fino al 30 aprile. In caso di ripresa, solo match a porte chiuse
La Germania del calcio ha deciso. Niente partite fino al 30 aprile in Bundesliga e nella seconda divisione. I 36 club professionistici si sono dimostrati d'accordo su questa prospettiva in una riunione generale, andata in scena in video-conferenza con i vertici della Federcalcio tedesca. L'ultima gara giocata risale al 12 marzo, e lo stop dunque proseguirà per un altro mese. Difficile dire cosa accadrà dopo: se l'emergenza Coronavirus dovesse rientrare, si potrà tornare a giocare, ma solo a porte chiuse.
Bundesliga, calcio fermo fino al 30 aprile
È arrivata la decisione ufficiale sulla Bundesliga. I club del massimo campionato tedesco, di comune accordo con quelli di seconda divisione, hanno detto sì all'unanimità alla proposta della DFL (Federcalcio della Germania) di estendere almeno fino al 30 aprile lo stop alle partite alla luce dell'emergenza Coronavirus. Un altro mese senza calcio dunque dopo che inizialmente si era optato per la sospensione fino al 2 aprile. Appuntamento ora a fine mese, per capire se ci saranno o meno i margini per ripartire, sfruttando anche i mesi estivi dopo il rinvio di Euro 2020. Ovviamente infatti la scelta di concludere la stagione il 16 maggio non è più sostenibile.
Possibile la conclusione del campionato in estate, ma solo a porte chiuse
Anche il calcio dunque in Germania si allinea alle restrizioni imposte per limitare possibili nuovi contagi. Si potrà ripartire solo se arriveranno garanzie dalle autorità sanitarie prima e dalla politica poi. L'obiettivo è quello di cercare di recuperare le 163 partite, anche se il tutto potrebbe andare in scena senza pubblico. Il presidente della DFL ha infatti dichiarato: "Stiamo studiando come far giocare le partite eventualmente a porte chiuse, senza la presenza di spettatori, e con il minor uso possibile di personale". Nel caso in cui si riuscisse a portare a termine la stagione, la prossima potrebbe anche iniziare più tardi.