Bundesliga, bene ma non benissimo: il bacio galeotto in campo malgrado il protocollo

In Bundesliga la prima giornata post coronavirus sta procedendo senza grandi scossoni. In generale, i giocatori, arbitri, staff tecnici e sanitari hanno svolto il proprio compito ordinatamente: distanze rispettate, dispositivi di contenimento utilizzati correttamente, gestione della partita prima durante e dopo con scrupolosa messa in atto dei protocolli. Insomma, un calcio ‘alla tedesca', in tutto per tutto. Che è stato anche uno spot  – oltre che un assist – per chi il calcio giocato sta cercando in ogni modo di riportarlo, come Italia, Inghilterra e Spagna che mordono il freno.

Eppure, la nota stonata è arrivata, puntuale. La classica eccezione che conferma la regola, la voce che stecca nel coro altrimenti all'unisono. E' accaduto durante la partita tra Eintracht Francoforte e Borussia Moenchengladbach dopo soli sette minuti di gioco, quando gli ospiti si sono ritrovati già in vantggio di due reti a zero. Prima rete del match segnata al 1′ da Plea, poi il raddoppio al 7′ da parte di Thuram Jr. Prima del 3-1 finale, con cui si è conclusa la partita a favore degli uomini di Rose. Ed è proprio il raddoppio del Borussia a suscitare qualche perplessità, non per la sua realizzazione – infatti il fermo immagine conferma la regolarità della rete di Thuram – quanto per il festeggiamento successivo.

Probabilmente, in preda all'entusiasmo di aver segnato la sua setsa rete stagionale, il giovane attaccante Marcus Thuram si lascia andare ad una esultanza non proprio in linea con le nuove normative anti contagio: un bel bacio sulla guancia al proprio compagno di squadra che gli aveva fornito il prezioso assist. La giovane punta del M'Gladbach, figlio d'arte di uno dei difensori centrali più forti di sempre, Lilian Thuram, ex campione del mondo con la Francia, classe '97 è stato immortalato dalle telecamere nel particolare festeggiamento mentre su altri campi, un suo quasi coetaneo, Erling Haaland con la maglia del Borussia Dortmund regalava al mondo la fotografia perfetta del calcio post Covid-19: una esultanza in piena regola con il protocollo, "a distanza sociale" con i propri compagni di squadra.

Tecnicamente, il comportamento di Thuram Jr sarebbe dovuto essere ravvisato dal direttore di gara e dai responsabili federali ma nulla è accaduto in campo e probabilmente nulla accadrà nei prossimi giorni, senza che la Lega prenderà provvedimenti nei confronti del giovane giocatore che, ora in avanti, però, avrà addosso gli occhi puntati di tutti e non solo per il nome ‘pesante' che porta sulle spalle.