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Bundesliga 2, la prima esultanza col gomito: così si esulta per un gol dopo il Covid

In attesa dell’inizio della Bundesliga, è già tornata in campo la Bundesliga 2, la seconda divisione del calcio tedesco. Il primo gol porta la firma del coreano Lee Jae-Sung, che ha dato vita alla prima esultanza di gomito per rispettare il protocollo ed evitare contatti troppo ravvicinati con i compagni di squadra.
A cura di Redazione Sport
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Lee Jae-Sung, centrocampista coreano dell'Holstein Kiel, ha segnato il primo gol della storia del calcio tedesco post-Covid. L'ha fatto nella partita contro il Regensburg, gara valida per la Bundesliga 2, la ‘Serie B' della Germania scesa in campo qualche ora prima del massimo campionato. La sua esultanza in qualche modo verrà ricordata come la prima celebrazione condizionata dalla pandemia: il calciatore ha evitato contatti ravvicinati con i compagni di squadra e ha festeggiato scambiandosi tocchi di gomito. In piena linea con le disposizioni del protocollo medico seguito dal campionato tedesco.

La Bundesliga 2, ancor prima della Bundesliga, è stato il primo torneo a testare le misure adottate dal calcio per tornare in campo dopo l'emergenza Coronavirus. Tutto è filato liscio: nessun assembramento di tifosi all'esterno degli impianti, all'interno dello stadio sono stati disinfettati i palloni e le panchine, tutti sono arrivati in mascherina.

Alcune squadre, tra quelle impegnate in casa, hanno scelto di arrivare allo stadio con mezzi propri, possibilità prevista dal protocollo. Altre si sono suddivise in più van, guidati dagli stessi calciatori o da membri dello staff. Come nel caso dell'allenatore dell'Heidenheim, Frank Schmidt: "Siccome tutti abbiamo la patente, abbiamo deciso di metterci al volante".

Nonostante i due mesi di inattività, le squadre si sono mostrate in ottime condizioni atletiche ed hanno dato vita a partite vivaci e di buon livello. Sin dai primi minuti: se Lee Jae-Sung ha impiegato solo 180 secondi per sbloccare il risultato, nella sfida tra Erzgebirge Aue e Sandhausen sono bastati cinque minuti per assistere ad un'espulsione e un calcio di rigore. Evidentemente c'era grande voglia di ricominciare.

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