Buffon vede qualcuno dietro ai processi alla Juve: “È l’antipotere che vuole battere il potere”
Quella della Juventus è un'annata senz'altro molto particolare. I bianconeri sono partiti male, sono usciti dalla Champions League (con cinque sconfitte in sei incontri), ma pian piano hanno ritrovato la retta via. Nel mezzo però c'è stata soprattutto una pesantissima penalizzazione. Il -15 (che può essere comunque cancellato dall'appello) ha portato la Juve a metà classifica. Due successi per 1-0 hanno rimesso Allegri e i suoi quantomeno nella top ten. E nella speranza di riavere quei punti i bianconeri sperano di risalire in classifica e proveranno ad andare fino in fondo in Europa League e Coppa Italia. Una stagione questa in cui tutto l'ambiente juventino deve dare di più. Tra quelli che conosce meglio il mondo Juve c'è sicuramente Gigi Buffon, che ha dato dei consigli ma si è posto anche delle domande su quello che sta accadendo.
Buffon c'era nel 2006 quando la Juventus finì addirittura in Serie B. Decise di rimanere, si rimboccò le maniche e visse anni duri, perché la risalita in Serie A era scontata ma il ritorno al vertice no. E ricordando anche quella situazioni dà un consiglio ai calciatori della Juve di oggi: "Dico loro di far leva sull'unico aspetto positiva della vicenda. Perché per quel che li riguarda, non hanno più nulla da perdere: tutto ciò che guadagneranno non sarà più preteso, sparisce la pressione di dover per forza andare in Champions o rimanere accanto al Napoli. È una sfumatura che alleggerisce".
Uomo di calcio e di sport, Buffon, che gioca con il Parma in Serie B, però nell'intervista a La Stampa si pone anche una domanda sul processo alla Juventus, che per la seconda volta si trova nei guai in meno di vent'anni: "Aspetto che si completino gli iter giudiziari. Ma in caso di un’altra dura condanna nello spazio di diciassette anni, considerato che la Juve viene dipinta come il potere poiché vincente, non potrei non pormi una domanda: è il potere masochista che si auto-flagella e o è l’antipotere che vuole battere il potere?".
Il portierone, che detiene una sfilza di record e che giocando a 45 anni ne aggiungerà molti altri, ha dedicato anche un pensiero al Napoli che sta dominando il campionato, che secondo Buffon è praticamente chiuso: "È sicuramente la più grande sorpresa del campionato: ai nastri di partenza appariva depotenziato avendo perso punti di riferimento importanti, invece sono stati bravissimi. I meriti sono di tutti, incredibili quelli dell’allenatore che s’e preso la squadra sulle spalle e del ds, illuminato nella scelta di campioni a costi accessibili".