Buffon parla del suo record di presenze in Serie A e si commuove nell’intervista tv
Ha rilasciato un'intervista al canale ufficiale della Juventus Gigi Buffon, che ha parlato del record che ha ottenuto scendendo in campo nel derby con il Torino. Parlando del suo primato il portierone si è commosso, ricordando, magari, per un attimo tutti questi anni, vissuti sempre da grande protagonista:
Volevo abbinare il record personale alla nostra vittoria. Adesso posso godermela ed è un qualcosa che mi fa molto piacere. Per certi versi la cosa mi commuove anche perché è passato tanto tempo, ci sono stati tanti sogni, tante delusioni, tante cose, ma è molto bello.
Dall'esordio al record di Del Piero
Buffon ha voluto ricordare di quando ha iniziato da professionista e ha sottolineato di aver sempre avuto un'enorme fame di successi. Ma non ha voluto mettere nel mirino il record di presenze con la Juventus di Del Piero (705):
Un giocatore molto più spensierato, scanzonato. Avevo tantissimi sogni, alcuni grandiosi e sulla spinta di quell'approccio alla vita di non volersi mai accontentare sono arrivato qui. Non mi sono mai accontentato. Battere il record di presenze con la Juve di Del Piero non è uno dei miei obiettivi, non sto giocando per questi motivi qui perché due anni fa avevo praticamente smesso. Poi è capitato il Paris Saint-Germain e di rientrare qui e di stare bene. Mi accorgo che se ho le motivazioni giuste qualche partita la posso fare senza problemi dando delle ottime risposte.
Voglio la Champions
Fresco di prolungamento fino al 2021, Gigi Buffon ha parlato della Champions League, l'unico grande trofeo che finora gli è sempre sfuggito. Il portiere della Juventus ricorda le finali perse, ma dice che certe finali gli hanno dato ulteriore forza per continuare a giocare e ad allenarsi al massimo:
Quello è un qualcosa che alla fine ronza nella testa perché è inevitabile. Ci sono andato vicino talmente tante volte che non averla acchiappata per le orecchie è un dispiacere. Ma da certi dispiaceri ho trovato la forza per non arrendermi e la spiegazione che mi do a certe serate tristi è anche questa.