Buffon ora può raccontare la verità: “Dopo vent’anni di Juve certe cose le capisci”
Tra domani sera e domenica prossima la Juventus si gioca quel poco che resta della sua deludente stagione, dopo 9 anni di dominio assoluto sulla Serie A: prima la finale di Coppa Italia contro l'Atalanta, poi la volata Champions con Milan e Napoli. Non esattamente quello che dirigenti e tifosi del club bianconero si aspettavano ad inizio stagione, nata sotto ben altri auspici sull'onda dell'entusiasmo per l'arrivo di Andrea Pirlo.
Il Maestro avrebbe dovuto coniugare il proprio innato gusto estetico con la concretezza del motto juventino secondo il quale vincere è l'unica cosa che conta. Le cose come sappiamo non sono andate esattamente così e Pirlo ne pagherà per primo le conseguenze, visto che una sua conferma appare quasi impossibile anche qualora vinca la Coppa Italia e si piazzi tra le prime quattro.
Chi aveva capito già tutto era Gigi Buffon, che a BeIN Sports ha rivelato quanto cattive fossero le sue sensazioni ad inizio stagione: "Pirlo è arrivato in un momento storico difficilissimo, perché dopo tanti anni arriva il momento del rinnovamento. Non stai vent'anni alla Juve senza capire e annusare le sensazioni che ci sono".
"Io dopo vent'anni di Juve avevo percepito che questa stagione sarebbe stata molto difficile – ha spiegato Buffon – perché nello sport è inevitabile che dopo tanti anni arrivi un momento di rinnovamento in cui devi pagare dazio. Qualsiasi altro allenatore al posto di Andrea non avrebbe fatto meglio".
Il 43enne portiere sarà titolare domani al Mapei Stadium nella finale di Coppa Italia: anche dalle sue parate passano le residue chance della Juve di mettere argenteria in bacheca in una stagione che da deludente rischia di diventare fallimentare.
