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Bufera sull’addetto al VAR di Villarreal-Juventus: errore grave, interviene l’UEFA

L’UEFA è pronta a prendere provvedimenti per quanto accaduto durante il match di Champions League tra Villarreal e Juventus.
A cura di Paolo Fiorenza
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La terna arbitrale di Villarreal-Juventus
La terna arbitrale di Villarreal-Juventus

La Juventus è tornata dalla Spagna con un pareggio che lascia un pizzico di amaro in bocca ai bianconeri, visto che il vantaggio iniziale sul Villarreal è stato dilapidato nel secondo tempo a causa di una colossale disattenzione difensiva. L'esito finale della sfida di ottavi di Champions League sarà dunque deciso nel match di ritorno a Torino, in programma il 16 marzo. Intanto però la partita di martedì sera ha lasciato dietro di sé uno strascico che potrebbe portare a conseguenze pesanti per i protagonisti della vicenda.

La Juve in campo martedì sera a Villarreal
La Juve in campo martedì sera a Villarreal

Secondo quanto scrive il Mundo Deportivo, l'UEFA ha giudicato come un grave errore quanto accaduto ad un quarto d'ora dalla fine della gara, quando un intervento durissimo di Adrien Rabiot sul nigeriano Samuel Chukwueze, portato con piede a martello quasi ad altezza ginocchio, è stato sanzionato soltanto con un cartellino giallo. Le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi per il 22enne attaccante del Villarreal, rimasto lungamente a terra, e le proteste dei suoi compagni sono state veementi, richiedendo un provvedimento ben più severo da parte del direttore di gara, il tedesco Daniel Siebert.

Il fallaccio di Rabiot su Chukwueze
Il fallaccio di Rabiot su Chukwueze

Provvedimento che sarebbe stato possibile infliggere tramite l'assistenza del VAR: gli episodi meritevoli di cartellino rosso rientrano infatti nella casistica inserita nel protocollo. Dopo che l'arbitro ha estratto il giallo, l'addetto al VAR – davanti all'evidenza delle immagini – può fargli notare l'errore e richiamarlo a bordo campo per l'on-field review, inducendolo al cambio di colore del cartellino. Nulla di tutto questo è avvenuto nei dialoghi tra Siebert e chi stava rivedendo il video del fallo, e dunque Rabiot è potuto restare in campo fino al termine del match.

La colpa maggiore – secondo l'UEFA – è proprio dell'addetto al VAR, piuttosto che dell'arbitro in campo, e dunque l'altro tedesco Bastian Dankert potrebbe a questo punto essere colpito da un provvedimento di sospensione da parte dell'ente calcistico continentale, non venendo designato per un periodo abbastanza lungo nei match europei. Appena qualche settimana fa, peraltro, c'è stato un corso di aggiornamento UEFA, in cui si è ribadito di limitare al minimo l'invasività del VAR durante il gioco, avendo tuttavia tolleranza zero nei confronti dei falli cattivi e pericolosi per gli avversari. Un comportamento non tenuto da Dankert, considerato nel gruppo d'élite del VAR all'interno dell'UEFA, e che potrebbe costargli caro.

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