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La morte della Regina Elisabetta II

Bufera su un ex nazionale inglese per un tweet sulla Regina: “Perché i neri dovrebbero piangere?”

L’ex centrocampista del Manchester City e della Nazionale inglese Trevor Sinclair è stato costretto a cancellare il suo profilo Twitter dopo la tempesta di commenti negativi al suo post contro la Elisabetta II: “Disgustoso, sei un vile”. Chiesto il suo licenziamento.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'Inghilterra piange la sua amata Regina Elisabetta II, morta ieri all'età di 96 anni. Un avvenimento epocale dopo 70 anni di regno, che Oltremanica segnerà un prima e un dopo ineluttabile. In attesa del discorso alla nazione di Re Carlo III che avverrà questa sera e della sua proclamazione di domani come nuovo sovrano, proseguono ovunque incessanti le manifestazioni di lutto e cordoglio, col mondo dello sport partecipe del dolore del Paese.

Si fermerà dunque la Premier League, che non scenderà in campo nel prossimo weekend quando era in programma la settima giornata, così come sono rinviati anche match di altri sport. Eppure, in un coro di voci che esaltano il "servizio" reso all'Inghilterra da Elisabetta II per quasi tre quarti di secolo, è proprio dal mondo del calcio che se n'è sollevata una di forte critica, con toni durissimi. Un tweet dell'ex nazionale inglese Trevor Sinclair ha provocato una bufera di commenti negativi che lo hanno costretto a cancellare non solo il post, ma anche il suo profilo, con richieste di licenziarlo dal suo attuale lavoro di commentatore radiofonico.

"Il razzismo è stato bandito in Inghilterra negli anni '60 e gli è stato permesso di prosperare, quindi perché i neri e i mulatti dovrebbero piangere?!", ha scritto il 49enne ex centrocampista di Manchester City e West Ham, che ha vestito per 12 volte la maglia della Nazionale dei Tre Leoni tra il 2001 e il 2003. Parole cui hanno risposto tanti devoti sudditi della Regina, condannando fermamente il tweet. "Sei disgustoso", gli hanno scritto, invitandolo a vergognarsi e a restituire i ‘caps' virtualmente portati a casa quando è stato convocato nell'Inghilterra.

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"Che uomo vile, spero che tu sia licenziato da talkSPORT", è stato il messaggio che ha fatto partire la campagna indirizzata alla radio britannica per far cacciare Sinclair. Appelli cui il network ha risposto prontamente con una nota ufficiale: "Abbiamo cercato di entrare in contatto con Trevor Sinclair in seguito alle opinioni espresse sul suo account Twitter. talkSPORT non supporta le opinioni espresse e sta indagando sulla questione". Successivamente la radio ha fatto sapere che l'ex nazionale è stato sospeso.

L'ex presidente del Crystal Palace Simon Jordan, che è un collega di Sinclair a talkSPORT, dal canto suo ha condannato esplicitamente il post: "Trev , non sono davvero sicuro che sia un pensiero appropriato, per non parlare di twittare. Il Paese ha perso una persona molto importante e il rispetto e il valore dovrebbero essere i sentimenti prevalenti, non la divisione!". Sinclair ha cancellato tutto e tace: la sua voce è isolata in un oceano di messaggi di amore e rimpianto per Elisabetta II.

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