Brutto gesto di Politano ai tifosi del Milan in risposta ai cori offensivi: non hanno dimenticato
Al "Maradona" si sentivano solo i cori dei tifosi del Milan e non solo perché i rossoneri hanno dominato il Napoli. Il ‘diavolo' s'è preso tutto, anche la scena sugli spalti: da un lato i canti di giubilo e gli sfotto' che fanno parte del gioco, dall'altro scene assurde di ultrà che si prendono a cinghiate e contestano la società in una stagione che potrebbe essere storica per la piega presa.
Il settore ospiti è una polveriera di emozioni, la vittoria per 0-4 in casa della capolista (che resta davanti di 20 punti) ha tolto gli schiaffi da faccia dopo il ko dell'andata (1-2) e un percorso a ostacoli che ha disarcionato i campioni d'Italia dalla lotta scudetto abbastanza in fretta rispetto alle attese. Serate del genere servono anche a regolare un po' di conti con il passato, a togliere sassolini dalle scarpe: è successo nei confronti di Matteo Politano che per i sostenitori del Milan è molto più di un avversario. Lo ricordano con la maglia dell'Inter addosso e tanto basta. Poi ne rammentano anche l'esultanza a San Siro e lo beccano appena possibile.
L'esterno ex Sassuolo aveva portato le mani alle orecchie soffiando sul fuoco delle rivalità da derby. Tutto torna, prima o poi. Quel gesto non è stato dimenticato e l'euforia di Leao, che ha fatto discutere Spalletti e Maldini, non è stato da meno rispetto al precedente di Politano. Cosa è successo? In occasione di una punizione battuta dal Napoli in una zona di campo vicina al settore ospiti, l'azzurro è preso di mira con slogan di scherno e insulti. È accanto a Zielinski che attende il fischio del direttore di gara per battere, in quel momento si ode un chiarissimo "Politano figlio di p*****a".
Qual è stata la reazione di Politano? Avrebbe potuto lasciar correre, fare finta di niente perché sa che certe cose negli stadi capitano, invece no ha scelto di reagire e replicare in maniera altrettanto plateale a quelle offese. Un'immagine mostra il giocatore che si volta quella porzione di "Maradona" e fa un gesto poco elegante in segno di risposta. Porta le mani verso il basso ventre e si tocca le parti intime.
È stato come gettare benzina sul fuoco considerato che i cori nei suoi confronti non si sono placati affatto. Pure questo è entrato nel corredo accessorio di una serata da tregenda per il Napoli e Napoli, sconfitto e umiliato in casa davanti ai suoi sostenitori impegnati a fare altro di altrettanto biasimevole per i violenti scontri nella Curva dei partenopei.