Brozovic non ce la fa, niente Inter-Fiorentina: ora si punta alla sfida con la Juve dopo la sosta
Marcelo Brozovic inizia a preoccupare seriamente perché anche contro la Fiorentina non ci sarà. Nella giornata di venerdì ha dovuto rinunciare all'ultimo, fermandosi in allenamento e lasciando Appiano Gentile. Gettando nello sconforto i tifosi nerazzurri ben consapevoli che senza il croato in cabina di regia, tutto si complica maledettamente per i nerazzurri che hanno sempre pagato in modo più che salato le gare senza il centrocampista.
Contro il Liverpool aveva prima provato a restare in campo, poi aveva abdicato ma la speranza e la sensazione era che il croato si fosse fermato comunque prima di acutizzare il problema al polpaccio. Invece, a distanza di giorni, Brozovic non è ancora arruolabile e così, dopo la trasferta di Torino, salterà anche il match interno contro la Fiorentina di sabato pomeriggio. Poi, fortunatamente, il break per le Nazionali che permetterà altro periodo di recupero senza ulteriori match in cui non poter giocare. In attesa di tornare a disposizione al 100% perché dopo la sosta si ripartirà contro la Juventus, nuovo obiettivo del croato.
Un problema non da poco per Inzaghi che senza Brozovic ha sempre faticato a trovare una soluzione convincente e rassicurante. Lo dicono i risultati ma anche le caratteristiche di una squadra che perde di mordente, misure e lucidità nella manovra. Contro la Fiorentina non sarà facile, con i gigliati di Italiano bravi a produrre e proporre con i reparti ben coesi e che partecipano alla doppia manovra offensiva e difensiva. Dunque, la responsabilità di dare all'Inter un volto e una struttura sarà tutta sulle spalle di Cahlanoglu, il turco chiamato a fare la differenza.
Caratteristiche differenti, ma la qualità c'è: l'ex Milan pur giocando a ridosso delle punte e non davanti alla difesa avrà l'obbligo di dare i tempi ai compagni, fornire i passaggi giusti, dettare i tempi di manovra. Inzaghi potrebbe ritagliargli un ruolo alla Brozovic, più arretrato, spingendo avanti Arturo Vidal: due giocatori al posto di uno, nella speranza che servano a prendersi i tre punti in palio.