Briatore neanche lo vuole nominare: “La Juve ha comprato dei bidoni, c’è quel nome impronunciabile”

In molti, tifosi della Juventus e non solo, pensavano che Thiago Motta potesse essere esonerato già domenica sera, o al più tardi oggi, vista la seconda umiliazione di fila incassata dai bianconeri in campionato (tre gol dalla Fiorentina, dopo i quattro dall'Atalanta). La striscia di cinque vittorie in Serie A, inclusa quella sull'Inter, aveva fatto illudere qualcuno che la Vecchia Signora potesse rientrare nella corsa per lo Scudetto, ma la prova del campo è stato un mesto seguito delle eliminazioni da Champions e Coppa Italia per mano dei non irresistibili (eufemismo) PSV ed Empoli. La Juve attuale è una barca alla deriva, dove problemi tattici, tecnici e di spogliatoio sono inscindibili: bocciato Motta, bocciato Giuntoli, bocciati praticamente tutti gli acquisti strapagati. Anche "quel nome impronunciabile che non mi sforzo neanche di pronunciarlo" è l'amara considerazione di Flavio Briatore, tifosissimo dei colori bianconeri e avvilito come tutti i sostenitori della Juve.
Già una settimana fa, all'indomani della mattanza con l'Atalanta, Briatore era stato durissimo nei confronti della società torinese, oggi rincara la dose dopo lo 0-3 senza appello di Firenze, che mette a grande rischio il quarto posto in campionato che significa la qualificazione alla prossima Champions. Allo stato attuale, quel posto – che vale decine di milioni e per le casse della Juve è fondamentale – se lo prenderebbe il meraviglioso Bologna di Vincenzo Italiano, che ha sverniciato a tempo di record il ricordo del medesimo Motta sotto le due Torri.
Flavio Briatore fa a pezzi la Juve: "Abbiamo comprato dei bidoni, soldi buttati"
"Eccoci qua – attacca sconsolato Briatore nel video postato sul proprio profilo Instagram – Siamo andati a Firenze e 3-0 per la Fiorentina. Non c'è più senso di appartenenza alla Juve di questi giocatori. In 9-10 mesi, la nuova dirigenza, Giuntoli, Calvo etc, hanno distrutto la Vecchia Signora. Hanno comprato dei giocatori che sono dei flop e vedo che Giuntoli dice che la Champions League è possibile e si va avanti con Motta".
Poi il 74enne boss dell'Alpine in Formula 1 passa a fare i nomi di questi "flop", tranne uno che peraltro si capisce benissimo chi sia: "Abbiamo comprato dei bidoni, abbiamo comprato Douglas Luiz, abbiamo comprato dall'Atalanta quel nome impronunciabile che non mi sforzo neanche di pronunciarlo (Koopmeiners, ndr), abbiamo comprato Nico Gonzalez. Abbiamo buttato via dei soldi".
"Io non so se la proprietà interviene, però non possiamo vedere uno spettacolo del genere. Cioè, è incomprensibile – continua tra il rassegnato e l'arrabbiato Briatore – Allora, ci siamo sbagliati sull'allenatore e dobbiamo cambiarlo. Ci siamo sbagliati sul direttore e dobbiamo cambiarlo. Non possiamo continuare a prenderci… Ma poi non c'è proprio più il senso della Juve, lo spirito Juve. Non abbiamo avuto una reazione. Anzi, andiamo a giocare come si giocava all'oratorio. Ma è riconoscibile questa Juventus? L'hanno fatto su misura di Napoli. Però, l'ho già detto l'altra volta, il bravo a Napoli è De Laurentiis, il bravo a Napoli è Conte e noi abbiamo Motta. Io spero che prima o poi la proprietà decida, perché andare avanti così… e non so più cosa dire".