Brescia-Torino 0-4, Grosso debutta con un risultato umiliante
Brutto esordio per Fabio Grosso sulla panchina del Brescia. Il neotecnico delle Rondinelle debutta con una pesante sconfitta casalinga per 4-0 con il Torino di Walter Mazzarri che grazie a questo successo mette invece fine ad una striscia negativa che durava da sei turni. Decisive al Rigamonti le decisioni dell'arbitro Guida che nel primo tempo concede due rigori ai granata (entrambi trasformati da Belotti) ed espelle Mateju costringendo in dieci uomini i padroni di casa. Nella ripresa ci pensa il subentrato Berenguer a chiudere i conti con una doppietta che vale il poker finale. Detto ciò andiamo a vedere cosa è successo al Rigamonti nella gara valida per la 12a giornata della Serie A 2019/2020 tra il Brescia del neoallenatore Fabio Grosso e il Torino di Walter Mazzarri.
Il Brescia dà ‘una mano' al Toro
Due squadre in crisi quelle che si affrontano in questo secondo anticipo del 12° turno del massimo campionato italiano con i padroni di casa reduci da 5 sconfitte nelle ultime sei gare, ruolino che è costata la panchina ad Eugenio Corini sostituito con Fabio Grosso, e gli ospiti che nello stesso periodo hanno raccolto soltanto due pareggi. Questa "crisi" però, a dispetto di ciò che si poteva pensare alla vigilia, rende la partita molto frizzante fin dai primi minuti con le due compagini che si affrontano a viso aperto ribattendo colpo su colpo alle iniziative avversarie difettando però nella fase di finalizzazione.
Da un lato e dall'altro si cerca di affidarsi agli uomini di maggiore qualità, vale a dire gli azzurri Mario Balotelli e Andrea Belotti anche se in avvio i più pericolosi sono i francesi Florian Ayé e Soualiho Meïté le cui conclusioni però non centrano lo specchio della porta. Ci vuole dunque un calcio piazzato per sbloccare il match: Simone Verdi batte una punizione dal limite dell'area bresciana, il pallone, dopo una carambola su un primo uomo della barriera, colpisce il braccio largo di Andrea Cistana (fresco di prima convocazione in Nazionale maggiore), Guida assegna il rigore, il Var conferma e Andrea Belotti porta in vantaggio il Torino.
‘Grosso' guaio al Rigamonti: disastro Mateju, ringraziamento ‘di rigore' per il Gallo
Situazione che si ripete poi qualche minuto più tardi quando il tiro dello stesso numero #9 granata viene intercettato in aria dal braccio, largo anche in questo caso, di Ales Mateju: l'arbitro non può far altro che concedere un altro penalty che il "Gallo" trasforma nel gol dello 0-2 salendo a quota 7 in classifica marcatori pur restando ancora a digiuno di reti su azione. Le Rondinelle non riescono a reagire mentre il Torino continua a spingere alla ricerca del terzo centro affidandosi soprattutto alle iniziative di Christian Ansaldi sulla corsia mancina nonché alle veloci ripartenze di Verdi e del capitano granata.
Ed è proprio una di queste che, poco prima dell'intervallo, porta all'espulsione di Mateju che commette un fallo tanto ingenuo quanto netto su Belotti costringendo l'arbitro ad estrarre il secondo cartellino giallo nei suoi confronti (il primo lo aveva ricevuto per il tocco di mano in occasione del secondo rigore).
La reazione bresciana senza Balotelli, ma Sirigu è insuperabile
Fabio Grosso in avvio di ripresa ridisegna la sua squadra togliendo Mario Balotelli e mandando in campo il terzino Bruno Martella, lasciando in avanti il solo Ayé. La sensazione è quella che il neotecnico bresciano voglia evitare l'imbarcata piuttosto che tentare una improbabile rimonta: ne approfitta il Toro che, sempre grazie al trio Ansaldi-Verdi-Belotti, continua a portare pericoli alla porta di Joronen. La reazione del Brescia è affidata alle iniziative di Ayé e Spalek che dopo dieci minuti dall'inizio della ripresa impegnano il fin lì inoperoso Salvatore Sirigu che risponde presente con una doppia parata che permette ai granata di mantenere il doppio vantaggio. I padroni di casa prendono così coraggio e Grosso rivede l'assetto tattico della sua squadra mandando in campo il centravanti Alfredo Donnarumma al posto del trequartista Spalek.
Mazzarri azzecca i cambi: Berenguer ‘serve' il poker granata
Sandro Tonali, fin lì deludente, sale in cattedra e il Brescia continua a spingere andando vicino alla rete che avrebbe riaperto il match prima con il colpo di testa di Bisoli parato da Sirigu e poi con il pericoloso inserimento del neontrato Donnarumma che, sbilanciato dal un leggerissimo tocco di Izzo, non riesce ad impattare il pallone a pochissimi metri dalla porta granata. Inevitabilmente i lombardi sono costretti a scoprirsi lasciando spazio alle folate del Toro che va nuovamente vicino al gol dello 0-3 con Ola Aina e Belotti che impegnano un attentissimo Joronen. -3 che arriva però a 15 minuti dal novantesimo, a confezionarlo i due nuovi entrati: Diego Laxalt (in campo al posto di Lukic) a fornire l'assist e Alex Berenguer (subentrato a Verdi) a finalizzare.
Lo spagnolo, entrato alla grande in partita, veste poi i panni dell'assistman servendo a Belotti il pallone per il poker ma è ancora un grande intervento del portiere finlandese a rinviare l'appuntamento con il gol su azione al capitano granata, e infine sigla la personale doppietta finalizzando un contropiede con una conclusione che non lascia scampo all'estremo difensore delle Rondinelle.
Tabellino e voti
BRESCIA (4-3-2-1): Joronen 6.5; Sabelli 5, Cistana 4.5, Magnani 4.5, Mateju 4; Bisoli 5.5, Tonali 5.5, Romulo 5.5; Aye 5 (dal 84′ Zmrhal sv), Spalek 5.5 (dal 60′ Donnarumma 5.5); Balotelli 5 (dal 46′ Martella 5.5). All. Grosso 5.
TORINO (3-5-2): Sirigu 7; Izzo 6.5, Nkoulou 6.5, Bremer 6.5; Ola Aina 6.5, Rincon 6, Lukic 6.5 (dal 66′ Laxalt 6.5), Meitè 6.5, Ansaldi 7 (dal 78′ De Silvestri sv); Verdi 5.5 (dal 62′ Berenguer 7.5), Belotti 7.5. All. Mazzarri 7.