Brescia, Cellino conferma l’addio di Sandro Tonali: “Sarà ceduto, manterrò la mia promessa”
Il futuro di Sandro Tonali sarà lontano da Brescia. Ad annunciarlo pubblicamente è stato lo stesso Presidente delle ‘Rondinelle', Massimo Cellino, che in un'intervista rilasciata al Corriere di Brescia, ha dichiarato proprio che il giovane centrocampista classe 2000, non sarà trattenuto anche in virtù di un promessa fattagli tempo fa. Via libera all'asta dunque per il talento, considerato ‘il nuovo Pirlo' che dopo un inizio di stagione importante, si è arenato insieme a tutta la squadra, nel post Lockdown. Vederlo in B sarebbe stato infatti impensabile, ma che la conferma della sua cessione arrivi direttamente dal Presidente Cellino, vuol dire che a breve ci sarà un vero e proprio testa a testa fra le tante big del calcio, non solo italiane, per accaparrarsi il giocatore.
Cellino annuncia la cessione di Tonali a fine stagione
Sandro Tonali sarà dunque libero di valutare, insieme al suo procuratore e la società, le offerte per l'acquisto del suo cartellino dal Brescia. Secondo quanto dichiarato dal Presidente delle ‘Rondinelle', Massimo Cellino, non ci sarà infatti nessuna opposizione da parte della società ad una sua cessione: "A Sandro ho fatto una promessa e intendo mantenerla: è un impegno preso con il ragazzo, non posso penalizzarlo".
Queste le parole di Cellino che evidenzia questa promessa fatta al talento classe 2000 che gode della fiducia e dell'interesse di mezza Europa. Inter e Milan, con la Juventus al momento defilata, si stanno dando battaglia per l'acquisto del giocatore. I nerazzurri sarebbero pronti a mettere sul piatto 32 milioni di euro più 2 di bonus, ma Cellino potrebbe attendere contromosse anche dai rossoneri prima di prendere una decisione certa. Il nuovo corso Milan infatti, con un budget di mercato molto elevato, potrebbe infatti far cambiare rotta al Presidente del Brescia, mettendo il bastone tra le ruote all'Inter.
Cellino vuole solo il meglio per Tonali: "Ha tirato la carretta per due anni, – ha concluso il Presidente dei bresciani – aveva dei problemi muscolari prima del lockdown. Quando abbiamo ripreso c’era troppa pressione sulle sue spalle".