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Brasile, stop all’esonero facile: si potrà licenziare un solo tecnico a stagione

La Federazione brasiliana ha approvato la risoluzione che entrerà in vigore a partire dal prossimo campionato. Ufficialmente, stando alle parole del presidente, Rogério Caboclo, la nuova norma servirà a costruire “collaborazioni più lunghe e solide” ma in realtà l’intento è (anche) porre un freno alle spese a bilancio, già gravato dai mancati introiti per la pandemia da Covid.
A cura di Maurizio De Santis
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Guto Ferreira, allenatore del Ceará
Guto Ferreira, allenatore del Ceará

L'obiettivo è risparmiare risorse, già depauperate dalla pandemia, ma la risoluzione votata dalla Federcalcio brasiliana introduce una novità straordinaria: al partire dal prossimo campionato (inizio previsto per il 29 maggio) ogni società avrà la possibilità di esonerare un solo allenatore a stagione. E se il club non è contento nemmeno del lavoro del tecnico subentrato deve rassegnarsi: può richiamare in panchina il precedente allenatore ancora sotto contratto (sempre che non abbia rassegnato le dimissioni e si sia liberato da ogni vincolo) oppure affidare la guida della squadra a un altro tesserato. A una condizione, però: che sia un dipendente del club da almeno 6 mesi e abbia tutti i requisiti per ricoprire l'incarico. In buona sostanza la scelta può cadere sul tecnico in seconda oppure delle giovanili.

Cosa accadrebbe se una norma del genere fosse valida anche in Serie A? Basta dare un'occhiata alla lista dei licenziamenti avvenuti quest'anno. L'esempio più calzante è la Fiorentina: dopo l'addio di Cesare Prandelli ha richiamato Beppe Iachini. Ma potrebbe essere lo stesso per il Parma (se decidesse di dare di nuovo fiducia a Liverani dopo avergli preferito D'Aversa), il Torino, il Cagliari, il Crotone e il Genoa che in questo campionato hanno sollevato dall'incarico rispettivamente Giampaolo, Di Francesco, Stroppa e Ballardini.

Renato Portaluppi, allenatore del Gremio
Renato Portaluppi, allenatore del Gremio

Perché la Federazione brasiliana ha preso una decisione del genere? Ufficialmente, stando alle parole del presidente, Rogério Caboclo, la nuova norma servirà a costruire "collaborazioni più lunghe e solide" ma in realtà l'intento è (anche) porre un freno alle spese a bilancio per i continui cambi di allenatore che hanno caratterizzato l'ultimo campionato. Sono stati 27 gli esoneri nell'anno del torneo che ha incoronato il Flamengo quale vincitore del titolo con 3 tecnici definiti ‘mosche bianche' per essere riusciti a restare in sella senza subire scossoni: Jorge Sampaoli all’Atletico Mineiro (oggi a Marsiglia), Guto Ferreira al Ceará di Fortaleza, Renato Portaluppi al Grêmio di Porto Alegre.

Basterà per imprimere la svolta? Lo dirà il campo anche se al momento l'unica riprova è un'eccezione: ovvero il Flamengo campione in carica ha vinto affidandosi a 4 allenatori differenti (Torrent, Guerrero, Gris e Ceni).

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