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Brahim Diaz è una furia dopo il gol, grida vendetta in faccia a Simeone: s’era legato al dito le sue parole

Il Real Madrid ha battuto l’Atletico nell’andata degli ottavi di Champions grazie alla rete di Diaz. Dopo il raddoppio il calciatore ha rispedito al mittente le riflessioni fatte dal Cholo alla vigilia dell’incontro.
A cura di Maurizio De Santis
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"Parla ora! Parla ora!". Brahim è una furia. La scarica di adrenalina che gli ha regalato la rete del raddoppio segnata contro l'Atletico Madrid fa saltare il tappo delle emozioni. Aveva qualcosa sullo stomaco, l'ha sputata fuori assieme a tutta la rabbia vendicativa per le parole che il tecnico, Simeone, aveva pronunciato alla vigilia dell'andata degli ottavi di Champions con il Real. Il Cholo aveva avanzato dubbi sulla possibilità che l'esterno d'attacco potesse partire titolare nel match del Bernabeu. Parole che l'ex milanista s'era legato al dito e gli ha rinfacciato nel momento di maggiore esaltazione, al punto da spingere Carlo Ancelotti a richiamarlo a sé (ufficialmente per dargli indicazioni anche tattiche) per raccomandargli di non perdere la concentrazione e non lasciarsi trascinare dal nervosismo.

Impossibile non notare quella scena a corredo della prodezza tecnica e balistica disegnata da Brahim nella fase più delicata del confronto, quando il risultato era sull'1-1 e serviva un guizzo per sbloccare (ancora una volta) l'inerzia dell'incontro che s'era messo di nuovo in equilibrio. Dribbling, avversario messo a sedere, traiettoria velenosa che non dà scampo nemmeno a un "gatto" (per i suoi riflessi felini) come Oblak. Passato il momento di euforia collettiva, il giocatore s'è portato nei pressi delle panchine e, rivoltosi dalla parte di Simeone, ha iniziato ad apostrofarlo: "Hai parlato ieri! Parla ora! Parla ora!", gli ha gridato camminandogli a pochi metri di distanza, girando la testa nella sua direzione, cercandolo con lo sguardo a mo' di sfida.

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Qualcosa gli rodeva dentro. Basta tornare indietro di qualche ora per capire cosa. Secondo l'allenatore dell'Atletico il Real avrebbe compensato le assenze di Bellingham (squalificato) e Ceballos (infortunato) schierando Camavinga accanto a Modric e Tchouameni. "C'è anche la possibilità che giochi Brahim – disse in conferenza il Cholo – ma non credo perché c'è uno schema preferito e probabilmente si sistemeranno in questo modo".

Quali sono state le reazioni nel dopo gara? Simeone ha ammesso di essere rimasto un po' sorpreso dal fatto che il Real Madrid abbia tenuto un atteggiamento più "aggressivo" di quanto si aspettasse. Quanto a Brahim, non è tornato sull'argomento direttamente ma ha chiarito: "Sono qui per dare il mio contributo e questa è l'unica cosa che devo fare. Il gol è stato bello ma non è finita, c'è il ritorno e devi dare il massimo comunque. Tutto è ancora aperto, questa è la Champions League e ogni piccola cosa fa la differenza".

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