Borussia furioso e incredulo, fuori dalla Champions per un rigore ripetuto col VAR: “È uno scherzo”
Il Borussia Dortmund non ci sta e lo ha fatto capire sia durante il ritorno degli ottavi di finale di Champions a Stamford Bridge contro il Chelsea, sia nell'immediato post partita. A gran voce si è gridato allo scandalo quando a inizio di ripresa, già sotto per 1-0 per il gol di Sterling, i tedeschi hanno subito un secondo svantaggio su rigore di Havertz per il 2-0 finale. Decretato e poi fatto ribattere due volte, sempre dal VAR.
Il danno, la beffa, la rabbia. Così si è consumata la serata di Champions League a Londra da parte del Borussia Dortmund che ha ammainato la bandiera europea uscendo dalla Coppa dopo la doppia sfida con i Blues di Potter che hanno rialzato la testa nel momento più delicato della stagione, riuscendo a strappare una qualificazione ai quarti di finale che sa di autentica impresa, visto il clima torrido che veleggia su Stamford Bridge. Ma non senza polemiche.
Un doppio incontro che era stato segnato all'andata a Dortmund grazie al successo di misura dei gialloneri che con il gol di Adeyemi nella ripresa avevano provato a indirizzare la qualificazione, subito però vanificato nel ritorno da Sterling che al 43′ aveva subito pareggiato i conti riportando il match sui fili dell'equilibrio. Così nella notte di Londra è diventata decisiva la ripresa, che ha visto la capitolazione degli uomini di Terzic quando al 52′ è stato decretato il calcio di rigore per il Chelsea: già molto da ridire sulla decisione dell'arbitro, l'olandese Makkelie, che richiamato dal VAR per una one field review che punirà un tocco di mano di Wolfs su cross di Chilweel, poi la furia esplosa quando ha fatto ripetere il tiro dagli undici metri.
Sul dischetto Havertz ha in un primo momento sbagliato, calciando sul palo alla sinistra di Meyer graziando i tedeschi ma la gioia per il mancato pericolo da parte del Dortmund è durata l'arco di qualche istante: richiamato dal connazionale al VAR, Pol Van Boekel, per il check, Makkelie ha così deciso per la ripetizione del penalty tra le proteste giallonere. Havertz ha ringraziato rimediando all'errore precedente, siglando la rete che è poi valsa la qualificazione. "Bitte was?!" ha subito twittato l'account ufficiale del club tedesco, sull'episodio del contestassimo rigore, in tono più che aspro: "Per favore… cosa!?"
Uno sconcerto che è proseguito tra le proteste dei giocatori in campo e nel dopo gara, in cui la scelta della ripetizione è stata considerata oltremodo inaccettabile. Il VAR aveva richiamato l'arbitro olandese all'ordine per un'entrata anticipata di diversi giocatori poco prima del tiro di Harvetz che aveva ingannato tutti – anche se stesso poi sbagliando – con una rincorsa intrisa di finte. E i fermoimmagine dimostrano come diversi giocatori siano al di là della linea dell'area inglese. Ma ciò che sostiene il Borussia nel post gara davanti ai video dell'episodio è che il giocatore che era riuscito a spazzare via la palla dopo l'errore di Havertz, Ozcan, non fosse tra i giocatori entrati in area al momento della battuta.
L'arbitro olandese Makkelie ha comunque applicato alla lettera l'articolo 14 dell'IFAB, l'organo che stabilisce le regole del gioco e che prevede la ribattuta del rigore in caso di una invasione in area da parte di "un giocatore in difesa e un attaccante" prima che il calciatore colpisca la palla. In questo specifico caso, ci sono sia giocatori del Dortmund che del Chelsea oltre la linea e dunque il replay è stato a norma di regolamento. Anche se Havertz avesse segnato al primo tentativo, il rigore sarebbe dovuto essere ritirato.
Ma in casa Borussia non c'è più pace: "Il fatto che abbiano avuto un a seconda occasione sul rigore, è uno scherzo" ha detto un incredulo quanto sconcertato bellingham a fine match. "Quando c'è una rincorsa così lenta, i giocatori invaderanno sempre l'area. Ma ha preso una decisione e dobbiamo rassegnarci" ha ribadito il 19enne inglese che poi ha preferito tacere: "Ho già pagato molto, meglio non avere problemi, se parlo mi prendo una squalifica di sei mesi"
Intenti che però restano solamente a parole perché in Germania non si è fatto altro che parlare nel dopo gara di un Borussia eliminato dal VAR e da un arbitraggio pessimo. A calcare la mano anche Emre Can che si è infuriato con i media per la decisione sul rigore: "Il calcio di rigore e la sua ripetizione sono stati un vero e proprio scandalo. In momenti del genere hai bisogno di avere personalità, ma come fai in un momento simile prendere una decisione del genere: Makkelie? È stato un uomo molto, molto arrogante”.