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Borriello dà un consiglio a Vlahovic per segnare di più alla Juve: “Deve fare un po’ di yoga”

Borriello analizza il momento di Vlahovic alla Juventus e le sue difficoltà: “Ha problematiche di pressioni, caratteriali. Lo vedi che lui è agitato, implode, poi alla fine deve stare più tranquillo”
A cura di Ada Cotugno
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Dusan Vlahovic continua a far discutere alla Juventus e questa volta è proprio un ex bianconero a trasformarsi nel suo consigliere. Marco Borriello sa cosa vuol dire indossare quella maglia e il peso che certe volte può portare con sé: una responsabilità che schiaccia e che si fa sentire forte nei momenti di crisi, quando il gol non arriva e le voci cominciano a circolare veloci. Per questo l'ex attaccante ha provato a dare qualche suggerimento al serbo che è entrato a far parte anche delle discussioni di mercato per un possibile addio.

L'ex calciatore ha vestito la maglia della Juve nella stagione 2011/12, durante la gestione di Antonio Conte che ha ricordato più volte per i suoi allenamenti durissimi. Ai microfoni di Tuttosport ha parlato anche di Vlahovic, ma il problema questa volta non è nel lavoro svolto alla Continassa: l'attaccante è provato dal punto di vista mentale e c'è soltanto una soluzione che potrebbe aiutarlo a liberare la mente e tranquillizzarsi.

Borriello guida Vlahovic, deve lavorare sul carattere

Il nodo da sciogliere quindi sarebbe quello legato alla troppa agitazione in campo. Secondo Borriello gli errori derivano tutti dall'aspetto caratteriale e dal nervosismo che spesso lo prende durante le partite ma che potrebbe essere calmato praticando lo yoga: "Ha problematiche di pressione, caratteriali. Giocare nella Juventus non è facile, ha tifosi abituati a vincere con una grandissima storia. Lo vedi che lui è agitato, implode, poi alla fine deve stare più tranquillo. Gli consiglierei di fare un po’ di yoga, aiuta tanto. Uno dice ma perché a volte non riesce a stoppare il pallone e in altre occasioni fa gol stupendi? La risposta sta proprio nella tranquillità con cui si riesce a giocare. Lui deve lavorare sul proprio carattere". Una soluzione piuttosto semplice che secondo l'ex attaccante potrebbe fare tanta differenza nella seconda metà della stagione, aiutandolo ad alleviare tutta la pressione che è ricaduta sulle sue spalle.

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